Non solo inflazione e aumento record delle bollette energetiche: la guerra in Ucraina ha inferto un colpo durissimo anche al mercato dei mutui. La situazione è tornata sui livelli del 2014, prima quindi dell’avvio della politica di tassi zero che ha caratterizzato gli ultimi anni (qui abbiamo parlato di tasso fisso e variabile: quale conviene).
Il Codacons parla di “allarme confermato”. Secondo l’associazione, “Bankitalia conferma gli allarmi circa la nuova stangata che si è abbattuta sui mutui degli italiani, con le rate dei finanziamenti che risultano sensibilmente più elevate rispetto al 2021″.
Di quanto sono aumentati i tassi sui mutui
L’ultimo balzo in avanti dei tassi di interesse, registrato a ottobre dalla Banca d’Italia, è stato del 3,23% comprensivi delle spese accessorie (il cosiddetto Taeg, Tasso annuale effettivo globale), mentre era stato del 2,65% a settembre. Per quanto concerne il credito al consumo gli interessi hanno raggiunto l’8,94% (8,83% nel mese precedente).
Per quanto riguarda i tassi passivi, cioè quelli pagati dalle banche ai clienti, sul complesso dei depositi si parla dello 0,37% (0,34% nel mese precedente).
Tasso fisso o variabile: chi paga di più
Oltre a chi richiede un finanziamento, a pagare d