Nuova riforma benzinai: verso una distribuzione più green con incentivi per gli operatori

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Benzinaio
Benzinaio - Photo credit: rawpixel.com su Freepik

Sta per essere presentato in Consiglio dei Ministri un nuovo disegno di legge dedicato al riordino della normativa sulla distribuzione di carburanti, un provvedimento che mira a favorire la transizione verso una mobilità più sostenibile basata su modelli green e che introduce cambiamenti significativi nei contratti, nei prezzi e nelle autorizzazioni, nonchè a promuovere l’evoluzione del settore verso soluzioni più ecologiche.

Il nuovo disegno di legge stabilisce linee guida che spaziano dalla disciplina dei rapporti contrattuali alla modifica delle disposizioni relative all’indicazione dei prezzi dei carburanti.

Il Sottosegretario Massimo Bitonci ha spiegato che le nuove autorizzazioni saranno rilasciate entro 90 giorni in forma espressa, eliminando il sistema del silenzio-assenso e la contrattualistica sarà regolamentata con l’introduzione di prescrizioni minime nei contratti d’appalto.

A partire dal 2025, le nuove autorizzazioni saranno probabilmente subordinate alla distribuzione di almeno un prodotto alternativo ai combustibili fossili, in linea con l’obiettivo di sostenibilità.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che questa legge organica permetterà di qualificare i punti vendita, regolare i loro rapporti con le aziende petrolifere e accompagnare la transizione verso l’elettrico, rendendo il settore più sostenibile.

Incentivi e agevolazioni per la transizione green

Durante un tavolo di discussione al MIMIT, al quale hanno partecipato il Ministro Urso, le associazioni di settore e il Sottosegretario Bitonci, sono emerse ulteriori anticipazioni sui contenuti del disegno di legge e una delle principali novità riguarda l’eliminazione dell’obbligo di esporre il cartellone con il prezzo medio, che sarà sostituito da un QR Code. Inoltre, non sarà più necessario indicare il differenziale tra il prezzo servito e quello self-service.

Il disegno di legge prevede incentivi per la trasformazione green degli impianti, con finanziamenti che copriranno il 50% delle spese fino a 60.000 euro, oltre all’introduzione di agevolazioni per chi costruisce o ristruttura edifici in aree con impianti dismessi, con la concessione di un bonus volumetrico del 10%.

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