Mascherine a scuola e, in caso di opportunità in tutta sicurezza, lezioni all’aperto per cercare di superare al meglio questo maggio ancora a rischio Covid: Diverse le proposte degli esperti in attesa della data che potrebbe decretare lo stop alle mascherine al chiuso
La proposta è lanciata dal pediatra Italo Farnetani e costruita sui dati delle vaccinazioni dei bambini di 5-11 anni: “Dall’1 maggio, se anche venisse tolto l’obbligo di mascherina, l’uso di queste protezioni in classe andrebbe fortemente raccomandato ai bambini della scuola dell’infanzia, cioè dai 3 anni in su, e ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado, quindi in generale agli under 14. E andrebbe inoltre favorita la didattica all’aria aperta”.
L’ esperto in pediatria dopo un’attenta analisi aggiunge: “E’ stato giustamente detto che abbiamo potuto ridurre le restrizioni, compreso l’obbligo di mascherina, salvo in alcune situazioni, grazie all’alto numero di vaccinati ed è questo il motivo delle mie indicazioni per gli under 14. Perché se si guarda alla fascia d’età 5-11 anni, si può osservare come sia in maggioranza non vaccinata, a differenza delle età superiori dove la quota di vaccinati oscilla sul 90%. Non si può fare un provvedimento uguale per tutte le fasce d’età, occorrono queste distinzioni. Per quanto riguarda la campagna vaccinale dei 5-11enni, è veramente ridottissima. Ieri si sono eseguite 526 somministrazioni, 40 volte in meno di ciò che avvenne 2 mesi fa, il 20 febbraio, quando le vaccinazioni dei piccoli furono 21.792. E se all’inizio di febbraio i bambini non vaccinati erano il 65,32%, oggi sono il 62,22%. In pratica, quasi 2 bambini su 3 non sono vaccinati. Inoltre oltre all’uso della mascherina, che fin dall’inizio della pandemia personalmente ho consigliato dai 3 anni in poi ora che arriva la bella stagione suggerirei di puntare sulla didattica all’aperto: non solo è un vantaggio per ridurre il contagio, ma per la salute dei ragazzi nel suo complesso”.