Nulla di fatto per il Sesto pacchetto di sanzioni alla Russia. Una guerra molto più lunga del previsto con conseguenze non facili. Gli Stati membri dell’Ue non hanno ancora trovato un accordo e tra lunedì e martedì si potrebbe raggiungere qualche possibile accordo durante altre riunioni del Coreper
Dopo le quattro ore della riunione del Coreper non si è giunti ad una complusione. L’idea è quella di embargo graduale alle importazioni nell’Unione europea di petrolio russo. Dalle parole di un alto funzionario Ue, alla vigilia del Consiglio Europeo straordinario emerge: “Stiamo ancora lavorando sulla questione”.
Il Consiglio Europeo straordinario si riunirà infatti domani pomeriggio. I temi all’ordine del giorno sono: guerra in Ucraina, dell’energia, della sicurezza e della difesa e della crisi alimentare provocata dal conflitto e dall’impossibilità di esportare cereali dal porto di Odessa.
Il Coreper e il Comitato dei rappresentanti permanenti presso l’Ue si riuniranno anche martedì.
Intanto dal canale Telegram della vicepremier ucraina Irina Vereshchuk si legge: “ Questa guerra con la Russia potrebbe essere più lunga del previsto. La nostra terra non la daremo via. Non rinunceremo alla nostra terra. Stiamo lottando per questo e la stiamo riconquistando. Quindi forse questa guerra sarà più sanguinosa di quanto immaginassimo. Dopo il 24 febbraio la vita di tutti gli ucraini è cambiata. In particolare, per coloro che attualmente vivono nei territori temporaneamente occupati. È molto difficile per loro ora. Molti di loro ora devono prendere decisioni difficili per se stessi e le loro famiglie”.
Intanto si attendono nel Belpaese dei possibili imminenti attacchi da hacker filorussi in Italia. Arriva infatti un nuovo allarme dell’agenzia per la cybersicurezza nazionale che parla di minacce in particolare per enti e organizzazioni nazionali sia pubblici che privati che erogano un servizio di pubblica utilità o la cui immagine si ident