“Nube tossica verso l’Europa”, allarme uranio impoverito lanciato dalla Russia: cosa fare?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) L’allarme arriva dalla Russia: un deposito di munizioni all’uranio impoverito è stato colpito e ora una nube tossica sarebbe diretta verso l’Europa. In particolare è stato il capo del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, a lanciare l’allarme spiegando che proprio un bombardamento russo avrebbe causato la distruzione del deposito.

La notizia, però, non trova alcuna conferma. Anzi, l’Agenzia atomica polacca ha già smentito quanto fatto sapere da Mosca, secondo cui si registravano radiazioni proprio sulla Polonia. Per il momento, dunque, non ci sarebbe alcuna conferma né della distruzione né dell’esistenza del deposito di munizioni all’uranio impoverito. Né, tantomeno, della presunta nube tossica.

Mentre la guerra in Ucraina, iniziata con l’invasione russa a febbraio del 2022, non accenna a placarsi, la notizia della distruzione del deposito arriva da Patrushev, citato dall’agenzia Ria Novasti. Il capo del Consiglio di sicurezza russo racconta che il deposito di munizioni è stato distrutto da un bombardamento russo.

Il deposito, secondo quanto spiegato dallo stesso Patrushev, conteneva munizioni all’uranio impoverito inviate dall’Occidente, stando alle sue parole. Dopo il bombardamento si sarebbe quindi formata una “nube radioattiva” che ora si starebbe muovendo in direzione dell’Europa. Notizia che, come detto, non trova per ora conferma.


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