Al via il percorso verso nuove regole più stringenti per fronteggiare gli incidenti mortali sul lavoro: nel prossimo Dl finanziario, da approvare domani nel Cdm, infatti, il governo si appresta a rafforzare le norme sulla sicurezza sul lavoro
Il regolamento dipenderà da tre punti cardine, tra cui un nuovo aumento delle sanzioni, fino alla sospensione della produzione, che riguarderà le aziende che non rispettano le norme di sicurezza. Il provvedimento è stato annunciato ufficialmente dal Presidente del Consiglio Mario Draghi durante il brevissimo incontro di oggi con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, con i sindacati, che hanno accolto più che positivamente l’annuncio. Le nuove norme, infatti, sono state più volte proposte da Cgil Cisl e Uil anche alla luce degli ultimi dati dell’Inail, che da gennaio a ottobre stimavano il numero dei decessi in opere e fabbriche pari a quello registrato complessivamente nel 2020.
Quindi, in tema di sanzioni, il decreto prevede la sospensione dell’attività delle imprese che non rispettano le norme sulla sicurezza fino al ripristino delle condizioni di legge. Il provvedimento di blocco dell’attività imprenditoriale scatterà anche se vi sono più del 10% di lavoratori in nero, soglia che è stata abbassata rispetto al 20% attualmente previsto. Non solo. In ogni caso, le aziende sospese devono continuare a pagare gli stipendi ai lavoratori durante il periodo di sospensione.
Tra le normative che entreranno a far parte del decreto ci sono anche strumenti per accelerare l’assunzione di nuovi dipendenti, che dovrebbero rafforzare le ispezioni, circa 1.200 nuovi posti di lavoro entro dicembre del prossimo anno e altri 1.000 nel 2022, soprattutto territoriali, ma anche nelle Asl. . Ci saranno interventi volti a migliorare il coordinamento tra le istituzioni preposte alle ispezioni e al controllo della sicurezza sul lavoro, che sarà sempre trasferito all’Ispettorato Nazionale, al fine di consentire la creazione della prevista banca dati unificata. Sono infatti in corso di adozione misure per regolamentare il Sistema Informativo Nazionale sulla Prevenzione nei Luoghi di Lavoro (Sinp) per migliorare lo scambio di informazioni e focalizzare le attività di sorveglianza.
I sindacati hanno commentato positivamente l’annuncio al termine degli incontri: “Un incontro importante e positivo”, ha spiegato il leader della Cgil, Maurizio Landini, uscendo. “Finalmente qualche notizia positiva sulla lotta alla strage di lavoratori che muoiono sul posto di lavoro. Il decreto annunciato dal governo è una risposta importante alla morte dei lavoratori”, ha aggiunto il leader Uil Pierpaolo Bombardieri. “È stato un incontro positivo in un ambiente di responsabilità condivisa. Bisogna fermare le stragi sui luoghi di lavoro”, ha detto il leader della Cisl Luigi Sbarra.