Non tutti i professori vogliono lasciare la scuola anche raggiungendo i contributi massimi. C’è chi vuole restare tra i banchi. Per coloro che vogliono informarsi su questa opzione, ecco una breve guida degli adempimenti da svolgere per chi volesse restare in servizio
Nell’articolo precedente abbiamo parlato di “Pensioni e Scuola e della possibilità di fare domanda entro il 31 ottobre per chi volesse andare in pensione a settembre 2022 e delle eccezioni per i dirigenti scolastici e per coloro che utilizzano L’ Ape Sociale o le diverse formule messe a disposizione per il prepensionamento. Ma ci sono anche numerosi docenti che, pur avendo totalizzato i contributi e gli anni di servizi idonei per la pensione, vogliono egualmente restare in servizio. Per farlo devono svolgere una serie di adempimenti che possono essere letti nella circolare redatta dal Ministero e che contiene una serie di precisazioni per coloro che intendono chiedere il “trattenimento in servizio”.
Possono chiedere di restare in servizio nel 2022 solo i lavoratori che, compiendo 67 anni di età entro il 31 agosto 2022, non sono in possesso di 20 anni di anzianità contributiva necessari per la pensione di vecchiaia come quanti sancito in base all’articolo 509, comma 3, del decreto legislativo 297/1994,
Stessa alternativa valida anche per i dirigenti scolastici che al 30 agosto 2022 raggiungono il requisito per la pensione anticipata, 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini vogliono restare in servizio in questo caso, il termine per presentare la domanda per restare è comunque il 28 febbraio 2022.
I lavoratori che hanno i requisiti per la pensione anticipata devono essere collocati a riposo in modo obbligatorio se compiono 65 anni di età entro il 30 agosto, se invece la loro data di nascita è in data successiva, quindi fra settembre e dicembre 2022, la richiesta di cessazione dal servizio può avvenire solo se l’interessato presenta domanda.