La finanza diventa sempre più una moda, o meglio un’abitudine di risparmio interiorizzata dalla donne che amano i Bitcoin. A dirlo la ricerca diffusa dalla banca 100% digitale N26, e condotta lo scorso febbraio
Le donne puntano al risparmio e alla domanda su cosa le spingerebbe a provare ad investire dicono: accrescere i propri risparmi a lungo termine (41%), costruire sicurezza finanziaria per la famiglia o i figli (40%) e aumentare il rapidamente il proprio capitale (29%) .Le donne pronte ad investire nel futuro sono quelle tra i 35 e i 44 anni: il 60% ha già valutato la possibilità di iniziare a farlo. I settori presi in considerazione sono il settore immobiliare (29%), seguito da criptovalute (26%) e prodotti bancari (23%). Secondo gli analisti della Banca N26 ben il 72% di chi già investe afferma che nel corso di questo anno vorrebbe aumentare la propria somma mensile.
Cosa emerge dalla ricera: “Le donne investitrici di età compresa tra 35 e 44 anni stanno pianificando di raddoppiare la cifra destinata a cogliere nuove opportunità di investimento rispetto al passato (+111%). LA mancanza di reddito disponibile è la motivazione principale che limita ulteriori investimenti o che impedisce di iniziare (rispettivamente il 42% e il 52%). Un terzo delle donne investitrici (33%) prova una certa incertezza sulla propria stabilità finanziaria futura (29%). Per le donne che non investono la scarsa conoscenza (32%) e la mancanza di fiducia nei prodotti di investimento (15%) rappresentano barriere significative. Alla domanda su cosa le incoraggerebbe a iniziare a investire, oltre un quarto del campione femminile (28%) ha messo al primo posto un’adeguata formazione sul tema, mentre il 23% desidera conversazioni più aperte e semplici sui vantaggi e sui rischi legati all’investimento”.
Il basso livello di informazione finanziaria è un gap che limita quindi il bacino di investitrici, infatti vi è non conoscenza del settore tra le più giovani tra i 18 e i 24 anni.
Paula Mariani, Director of User Experience a N26 afferma: “la ricerca dimostra chiaramente come nell’ambito degli investimenti finanziari ci siano tante opportunità per le donne. È molto positivo infatti che anche le donne stiano cominciando a prendere in considerazione e valutare gli strumenti migliori per far crescere il proprio patrimonio. Per N26 – aggiunge Mariani – è prioritario contribuire proattivamente a questo processo, facilitando il dialogo con le nostre clienti e creando strumenti per la gestione del risparmio e degli investimenti che siano sempre più inclusivi”. Ad esempio, rivela come la percentuale di donne che detiene Bitcoin sia triplicata negli ultimi tre anni e che, tuttavia, la percentuale di uomini sia ancora sei volte più grande”.