Non solo Cina: ecco dove l’Europa può trovare le materie prime

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) L’Europa a caccia di terre rare e minerali critici per la transizione energetica potrebbe trovare altri partner oltre alla Cina.

C’è un altro Paese che si sta posizionando come una soluzione per i molti governi europei che stanno cercando di fare meno affidamento sul dragone per le materie prime critiche, essenziali per la produzione di beni come le auto elettriche.

Si tratta del Canada, il quale ha annunciato a dicembre un piano per aumentare la produzione di questi minerali. Si stima che la nazione del Nord America abbia oltre 15,1 milioni di tonnellate di ossido di terre rare.

L’Unione europea e altre parti del mondo stanno cercando di essere meno dipendenti dalla Cina, accelerando al contempo i piani per un’economia più sostenibile. Da una prospettiva europea, i funzionari sono preoccupati che Pechino stia potenzialmente usando il suo ruolo dominante nelle materie prime in un modo simile a come la Russia ha iniziato a strumentalizzare il gas contro il blocco.

L’emergere di altre nazioni cruciali nell’approvvigionamento di minerali critici è fondamentale per l’Europa. Quanto vale il Canada per queste materie prime?

Canada, non solo Cina: dove trovare minerali critici

Giorni fa il ministro delle risorse naturali canadese Jonathan Wilkinson ha sottolineato che i minerali critici sono una delle maggiori opportunità per il Canada:

“Questo davvero, se lo facciamo bene, è una specie di opportunità economica generazionale per questo paese”, ha detto Wilkinson. “Non solo estrarre minerali, ma elaborarli e raffinarli qui. Costruire le batterie, costruire i veicoli elettrici e altri prodotti.”

Il Paese del Nord America ha una strategia mineraria che mira a sviluppare ind


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