Non sai amare: potresti avere la filofobia

Di Barbara Molisano 3 minuti di lettura

8 milioni di single nel Belpaese, secondo l’Istat, soffre della “paura di amare” , ovvero di istaurare una connessione emotiva, divulgazione di emozioni, sentimenti e intimità con un’altra persona

In psicologia, questa paura è chiamata filofobia, dal greco philos (amore) e fobia, cioè paura dell’amore. Gli uomini sembrano essere più preoccupati per questo rispetto alle donne, perché è il “sesso più forte” che è più difficile lasciar andare, generalmente riluttanti ad innamorarsi. È semplice, il filofobo evita l’amore. Evita accuratamente il coinvolgimento emotivo e vive principalmente in relazioni casuali o “amici” in cui condivide la passione per lo sport, il cinema, il teatro, ecc.

Secondo la ricerca, ci sono molte persone che affermano di avere paura dell’amore, anche se cercano l’amore, l’intimità e la stabilità.

Molti di loro provano emozioni così forti che li percepiscono come pericolosi, una specie di tsunami che distrugge la vita. La paura di soffrire (o di soffrire ancora) è in realtà più forte delle farfalle nello stomaco. Pertanto, il bisogno di indipendenza è esacerbato dal tentativo di nascondere la loro vulnerabilità.

Puoi incolpare sintomi reali come ansia o persino attacchi di panico. Per questo motivo, il filofobo evita accuratamente le persone e le situazioni che possono rappresentare una “minaccia” per il coinvolgimento amoroso. Dietro ogni paura c’è solitamente una sfiducia in se stessi o negli altri.

C’è una paura della dipendenza emotiva e una parziale perdita di controllo sulla propria vita.

Infatti sentimenti ed emozioni non sono facili da contenere con la mente, è difficile razionalizzare quel misto di attrazione e curiosità che ci spinge verso un’altra persona. Insomma, sono sensazioni che sfuggono a ogni controllo. E sai, gli uomini fanno della razionalità il loro forte. La persona che ha paura di amare ritiene che essere innamorati sia una debolezza, qualcosa che ti rende vulnerabile e dipendente. Non si sente al sicuro accanto a un partner, ma è vulnerabile e timido. Quindi l’altro diventa una potenziale minaccia.

Questo è esattamente l’opposto di ciò che accade in amore. Se in passato l’amore era associato al dolore, alla delusione e al tradimento, allora la paura di ripetere brutte esperienze porta all’isolamento ea un’eccessiva razionalizzazione per fermare ogni coinvolgimento emotivo. In effetti, è importante distinguere bene il comportamento. C’è un uomo che scappa dalle relazioni perché non è la sua priorità, e c’è chi ha paura di amare.

Per chi soffre di filofobia, infatti, mantenere una relazione è peggio che scalare una montagna a piedi nudi. L’altro è vissuto non come una risorsa, ma come una prigione o una catena da cui liberarsi. Sebbene non ci sia nulla di minaccioso nell’amore, la difficoltà sta nel creare una connessione, spesso senza sapere esattamente perché.

Condividi questo articolo
Exit mobile version