Non più animali sfruttati per divertimento, lo dice il parlamento francese
In un momento storico in cui l’ambiente è diventato il protagonista di news e di incontri internazionali come il COP26, di decisioni che cambieranno le abitudini del globo e che determineranno la nostra vivibilità del prossimo futuro e le sorti del pianeta, c’è anche chi pone al centro del suo agire gli animali. E mentre alcuni sono a rischio estinzione per il riscaldamento terrestre e per la deforestazione dell’Amazzonia, altri sono continuamente sfruttati in circhi e spettacoli. Animali selvatici trattati come cuccioli da giardino e addestrati per il divertimento dei partecipanti agli spettacoli. In alcuni casi sono animali salvati dalla cattività in altri provengono da percorsi diversi. Il parlamento francese, dice STOP! La Francia ha infine approvato una serie di misure a tutela dei diritti degli animali, compreso il divieto di utilizzo di animali selvatici negli spettacoli del circo. Il divieto entrerà in vigore tra due anni e, a partire dal 2028, a tutti sarà vietato di avere animali selvatici. Gli spettacoli di delfini saranno vietati nei parchi acquatici e, con effetto immediato, negli allevamenti di visoni.
Le nuove leggi aumenteranno anche la pena massima per abuso a cinque anni di carcere e le restrizioni alla vendita di animali domestici. La Francia si mostra sensibile al tema e anche intransigente. I giornali francesi danno la notizia div eticamente giusta ma che ha anche un risvolto della medaglia. I media francesi nel parlare del prossimo divieto dell’utilizzo di animali pe gli eventi circensi nel Paese, sottolinea anche il dissenso manifestato da circa 120 persone, le quali stanno protestando contro l’impatto che le leggi possono avere sul settore e le problematiche legate all’allevamento di alcuni animali. Il circo è inoltre una tradizione antica che fa parte della cultura di alcuni popoli, ricordiamo quello Orfei e il Circle de Soleil.