Non è solo semplicemente “fame”: ne esistono ben 7 tipi differenti

Di Gianluca Perrotti 3 minuti di lettura
sovrappeso addio

Si fa presto a dire “ho fame” ,ma in realtà ne esistono diverse tipologie, almeno 7. A fare questa suddivisone Lauryn Lax

Il rapporto con il cibo è molto complesso. In alcuni casi, questa può diventare un’ossessione che nasconde il disagio psicologico che si cerca di compensare con abbuffate o diete estreme. Un approccio scorretto al mangiare può portare a gravi disturbi alimentari come obesità, bulimia o anoressia. In definitiva, capire il tipo di fame che provi può essere importante per avere un sano rapporto con il cibo e con te stesso. Ci sono donne e uomini che lottano ogni giorno con un’alimentazione disordinata e non riescono a distinguere tra fame fisiologica e psicologica. Lauryn Lax, dopo tanti anni di esperienza come nutrizionista, ha identificato 7 tipi di fame: alcuni psicologici, altri fisici.

Se alcuni sensi sono insoddisfatti, ignorati o non adeguatamente riconosciuti, si tende a soddisfarli erroneamente con il cibo. In particolare, 7 tipologie identificano la fame come:

  • bisogni fisiologici, brontolii nello stomaco o causati da elevati segnali sensoriali del gusto, dell’olfatto o della vista;
  • senso di controllo, sicurezza alimentare;
  • varietà: il cibo può dare un senso di libertà e scacciare la noia;
  • significato: usi il cibo per attirare l’attenzione quando pensi di essere trascurato, insignificante o non abbastanza bravo;
  • connessione e amore: il cibo offre conforto e soddisfazione amorosa;
  • crescita: il cibo può farci viaggiare e imparare dandoci la sensazione che stiamo facendo qualcosa in questo mondo;
  • contributo: Il cibo può soddisfare un bisogno che dobbiamo cambiar

Lauryn Lax afferma:  “Nella mia esperienza è importante capire questi sette tipi di fame. Una volta che sei in grado di identificare quale tipo di fame sta guidando il tuo processo decisionale, puoi lavorare meglio con il tuo corpo, non contro di esso. Naturalmente, non c’è assolutamente niente di sbagliato nel godersi il cibo, anche quando non si è fisicamente affamati. Tuttavia, credo che il primo passo per ottenere un rapporto sano con i nostri segnali di fame sia avere consapevolezza del bisogno che stiamo cercando di soddisfare”.

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