Da gennaio a marzo 2022 il noleggio a lungo termine ha risentito della crisi del mercato dell’auto, proseguendo il trend negativo evidenziato nel secondo semestre 2021: mentre la richieste di quelle a benzina e diesel precipita, si fano lago le elettriche soprattutto ibride
Cosa emerge dall’analisi dei dati: “Grazie ai dati per utilizzatore finale resi disponibili dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili il NLT perde le immatricolazioni di Rent-to-Rent che vanno ad aggiungersi a quelle del NBT, così come i noleggi plurimensili del breve termine vengono riclassificati sul lungo, lo scorso anno il NLT Passenger Cars ha immatricolato 250.473 vetture con una crescita sul 2020 del 18,1%, ma ancora distante dal risultato del 2019 di 282.000 unità. In ambito Veicoli Commerciali Leggeri, nel 2021 il NLT ha immatricolato 45.704 unità (+20,3% sul 2020) superando anche il dato del 2019 (42.000). Nel primo trimestre di quest’anno sono state immatricolate 61.791 vetture dal NLT (-9% vs 2021), con una market share cresciuta al 18,2% rispetto al 17,1% del 2021. In ambito LCV le nuove targhe sono state 13.708 (+41,2%) per una share arrivata al 33,6% (+7,1 punti). Nel NBT la situazione di mercato appare sempre molto difficile: se nel 2021 il comparto non aveva nemmeno raggiunto i volumi del 2020, nel primo trimestre di quest’anno registra un’ulteriore flessione pari al -55,3%, con 11.804 unità in ambito Passenger Cars. La crisi del NBT ha colpito anche il settore dei Veicoli Commerciali Leggeri: nel 2021 il comparto aveva ottenuto il +3,7% con 10.110 immatricolazioni, mentre nel primo trimestre 2022 ha registrato solamente 1.439 nuove targhe, con la quota dei rent-a-car rispetto al mercato totale pari al 3,5%, rispetto al 5,9% del 2021. Le ibride plug-in hanno invece fatto segnare +5,2% (meno di 400unità in più), raggiungendo una market share del 6,43%, mezzo punto in più dell’anno scorso. In crescita le auto a benzina, con il supporto delle ibride mild: +12%, per una quota appena superiore al 30%. Il Diesel fa registrare -20,92%, con una quota che scende al 43,9%, mai così bassa nel mercato del NLT. Nel breve termine benzina e Diesel sono in fase calante (rispettivamente -49,5% e -69,7% nel Q1), ma anche le full hybrid sono in flessione (-77%). Cresce l’elettrico puro(+50,2%), con una quota che sfiora il 3%, ma sono le plug-in a salire in maniera sempre più vigorosa: nel trimestre hanno superato un incremento del 200%”.