Nintendo ha recentemente intensificato le sue azioni legali contro l’emulazione non autorizzata, prendendo di mira specificamente i repository su GitHub che contenevano codici dell’emulatore Yuzu, una popolare piattaforma che imita il sistema della console Switch. Questa mossa segue la chiusura definitiva dell’emulatore da parte della società giapponese.
Azione legale su GitHub
La società ha inviato avvisi DMCA (Digital Millennium Copyright Act) a oltre 8.000 repository su GitHub, accusando i cloni dell’emulatore Yuzu di “aggirare illegalmente le misure di protezione tecnologica di Nintendo ed eseguire copie illegali dei giochi Switch“. Questa azione rappresenta uno degli sforzi più significativi e di vasta portata da parte di Nintendo per combattere la diffusione di software che permette di giocare titoli Switch senza possedere la console. L’offensiva legale di Nintendo contro gli emulatori potrebbe essere vista come una risposta al clima attuale che vede un allentamento delle restrizioni sul retrogaming in altre piattaforme, come l’App Store di Apple.
Il mese scorso, infatti, Apple ha ridotto le limitazioni sul retrogaming, consentendo all’emulatore Delta di guadagnare popolarità. Questo scenario potrebbe aver spinto Nintendo a proteggere i propri interessi commerciali e diritti d’autore in un momento in cui l’emulazione sembra guadagnare terreno.
Le conseguenze inevitabili
GitHub ha reagito all’avviso DMCA informando gli sviluppatori coinvolti che avranno tempo per modificare i loro contenuti prima della rimozione definitiva e oltre a ciò, la piattaforma di proprietà di Microsoft, ha fornito risorse legali e indicazioni su come presentare contronotifiche. Nonostante queste misure, la decisione di Nintendo potrebbe avere ripercussioni negative sulla conservazione dei videogiochi, un tema sempre più rilevante nell’era digitale, dove la disponibilità di titoli storici rischia di scomparire.