NASpI e Dis-Coll: aumenti alla soglia di cumulabilità con il lavoro dipendente

Di Francesca Parisi 2 minuti di lettura
Disoccupazione

Il 2024 porta con sé importanti novità per quanto riguarda la cumulabilità della NASpI e della Dis-Coll con i redditi da lavoro dipendente e parasubordinato. Grazie alla riforma introdotta dalla Riforma IRPEF, la soglia massima di reddito da lavoro dipendente o parasubordinato che consente il cumulo con le prestazioni di disoccupazione è stata incrementata a 8.500 euro.

La NASpI e la Dis-Coll possono essere cumulate con i redditi da lavoro dipendente o parasubordinato, a patto che il reddito totale non superi la no tax area di 8.500 euro. Inoltre, il contratto di lavoro non deve superare i 6 mesi e il datore di lavoro dev’essere diverso da quello che ha dato origine alla disoccupazione.

Lavoro autonomo e occasionale rimangono stabili

Se da un lato vi è stato un aumento della soglia di cumulabilità per i redditi da lavoro dipendente e parasubordinato, dall’altro non vi sono variazioni per il lavoro autonomo. Il limite di reddito annuo da lavoro autonomo rimane fissato a 5.500 euro per il 2024.

Nessuna modifica è stata apportata neppure per il lavoro occasionale, che può essere cumulato con le prestazioni di disoccupazione fino a un massimo di 5.000 euro, senza la necessità di comunicare preventivamente all’INPS il reddito previsto.

Tabella riassuntiva delle novità

– Limite di reddito da lavoro dipendente/parasubordinato: 8.500 euro per il 2024 (aumento rispetto ai 8.173,91 euro del 2023)
– Limite di reddito da lavoro autonomo: 5.500 euro per il 2024 (invariato rispetto al 2023)
– Cumulo con lavoro occasionale: fino a 5.000 euro senza comunicazione preventiva.

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