Mutuo: rapporto rata e reddito, come si calcola l’importo massimo

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it) Quando si desidera comprare un immobile e si intende accendere un mutuo, è necessario conoscere alcuni aspetti che riguardano la capacità di finanziamento, in rapporto al reddito che si produce e alla rata che poi si andrà a pagare. Innanzitutto bisogna sapere che in generale l’importo massimo finanziabile corrisponde all’80% del valore di mercato del bene immobile oggetto di ipoteca. Questo vuol dire che se ad esempio, dopo le dovute perizie effettuate dall’istituto di credito che concede il mutuo, una casa ha un valore di 100 mila euro, la banca sarà disposta a coprire al massimo 80 mila euro per finanziare l’acquisto. Tuttavia, qualora vengano prestate delle garanzie integrative, tipo fidejussioni bancarie e assicurative, altri beni immobili o ulteriori garanzie idonee, la cifra finanziabile può essere elevata al 100%.

La banca effettua sempre una serie di valutazioni, partendo dal loan to value, ossia il rapporto tra la somma richiesta a prestito e il valore dell’immobile ipotecato. Quanto più alto è tale parametro, maggiore sarà il rischio che l’azienda di credito si assume nella concessione del mutuo. Questo va messo in relazione con altri parametri, come gli interessi e l’assicurazione. In pratica, la banca sarebbe disposta a concedere mutui con un loan to value maggiore, però a tassi d’interesse più alti e posto l’obbligo di effettuare un’assicurazione per il pagamento delle rate. Ogni valutazione però non può prescindere dall’analisi della situazione economica del richiedente il mutuo, ovveros


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