(BorsaeFinanza.it) Con la risalita dei tassi d’interesse, l’elevata inflazione e una recessione che sta per arrivare, non sono poche le famiglie che hanno a che fare con la difficoltà a pagare le rate del mutuo e necessitano di una sospensione delle rate. Il governo Meloni al riguardo ha introdotto alcune misure nella legge di bilancio per il 2023, con le quali è venuto incontro ai mutuatari. Ecco una guida che illustra come sia possibile sospendere i pagamenti per chi ha acceso un mutuo senza incorrere in conseguenze gravi come la perdita dell’abitazione.
Mutuo: le condizioni per la sospensione delle rate
Con la legge 29 dicembre 2022 n.197, nell’articolo 1 comma 74, l’esecutivo ha stabilito che tutti i lavoratori autonomi, liberi professionisti, imprenditori individuali, coltivatori diretti, artigiani e piccoli commercianti, che rimangono indietro nel pagamento delle rate del mutuo a seguito di una riduzione di un terzo del fatturato, possono accedere al fondo Gasparrini. Questo è un fondo di solidarietà istituito con la legge n.244 del 2007 e riguarda i mutui per l’acquisto della prima casa. Per accedervi ricorrono alcune condizioni:
- mutuo non eccede i 400 mila euro;
- riduzione del reddito lavorativo;
- perdita del posto di lavoro;
- necessità di sostenere spese improrogabili;
- morte del mutuatario, nel caso degli eredi.
Tutte queste circostanze devono comportare una temporanea difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo. A quel punto è possibile chiedere alla propria banca l’attivazione del fondo, che è gestito da Consap, ottenendo una moratoria nel pagamento delle rate fino a un massimo di 18 mesi. Ciò ha due effetti:
- l’allungamento del numero di rate non pagate alla scadenza. Questo quindi non significa che le rate vengono annullate, ma solo posticipate estendendo la scadenza;
- la liquidazione da parte del fondo alla banca del 50% degli interessi sulle rate sospese. L’altra metà resta a carico del mutuatario.
Fondo Gasparrini: 2 punti critici
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