(BorsaeFinanza.it) Consap S.p.A. è la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, la società in house partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per gestire i servizi assicurativi pubblici ereditati dall’Ina e sviluppare ulteriori attività finanziarie, tecnologiche e socio-economiche per conto di diverse istituzioni. Tra le iniziative dell’assicuratore pubblico spicca il mutuo Consap, un servizio di sostegno e solidarietà istituito presso il MEF con la legge n. 147 del 27 dicembre 2013.
Mutuo Consap: cos’è e come funziona
Il mutuo Consap, noto come Fondo prima casa, è un fondo che offre ai cittadini una garanzia pubblica sul mutuo per l’acquisto della prima casa. Chi non è proprietario di altri immobili e intende acquistare la sua prima casa accendendo un mutuo presso una banca, può contare su Consap per il supporto e l’agevolazione del rapporto con l’istituto. Grazie a una rete di banche aderenti, la Concessionaria esamina le domande che vengono trasmesse online dai finanziatori e verifica i requisiti di accesso alla garanzia del Fondo.
Naturalmente ci sono alcuni requisiti da rispettare. L’ammontare del finanziamento richiesto non deve essere superiore a 250.000 euro. La garanzia pubblica è del 50%, ma si alza all’80% per chi fa parte delle categorie prioritarie (giovani coppie, single con figli minori, under 36, assegnatari di alloggi nelle case popolari), ha un ISEE non superiore a 40.000 euro all’anno e richiede un mutuo superiore all’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, comprensivo di oneri accessori.
Per chi ha presentato la domanda dal 1° dicembre 2022 al 30 settembre 2023, la garanzia agevolata all’80% è riconosciuta anche nei casi in cui il TEG è superiore al TEGM, nella misura massima del differenziale, se positivo, tra la media del tasso IRS a 10 anni pubblicato ufficialmente, calcolata nel mese precedente al mese di erogazione, e la media del tasso IRS a 10 anni pubblicato ufficialmente del trimestre sulla base del quale è stato calcolato il TEGM in vigore.
La domanda va fatta direttamente alle banche o agli intermediari finanziari aderenti, non a Consap. È l’istituto a fare le sue valutazioni e decidere se concedere il mutuo con il ricorso alla garanzia del Fondo. La richiesta va presentata ad una delle banche aderenti contestualmente a quella per il mutuo, allegando un documento di identità (carta d’identità o passaporto) e compilando un modulo scaricabile dal sito del MEF. In caso positivo, la banca si impegna a non chiedere ai mutuatari garanzie aggiuntive non assicurative, oltre all’ipoteca sull’
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