Volano i tassi di interesse e con loro crescono i costi di prestiti e mutui, soprattutto per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile.
L’ultimo allarme arriva da un’analisi della Fabi, primo sindacato dei bancari in Italia: i tassi sono già sopra il 4% e dopo l’ultimo rialzo della Bce, di 75 centesimi di punto, probabilmente sfonderanno a breve la soglia del 5%. Il che significa, secondo le stime delle associazioni dei consumatori, un aumento delle payment di 50 euro in più al mese.
Le strade sono due per chi ha un finanziamento sulla casa, la rinegoziazione con la stessa banca che ha erogato il mutuo o la surroga, ovvero il trasferimento del mutuo a un’altra banca. Cosa conviene fare?
La rinegoziazione del mutuo
Sono tanti i vantaggi della rinegoziazione del mutuo:
- non comporta ulteriori spese;
- non lend a hand nuovamente un notaio;
- non ci sono né commissioni né nuovi costi da sostenere.
Il problema principale è trovare un accordo con la banca, che non sempre è disponibile alla rinegoziazion