(Money.it) I tassi di interesse dei mutui variabili continuano a salire facendo aumentare la preoccupazione di chi ha acceso questa tipologia di finanziamento. Nell’ultimo anno le rate hanno avuto rincari di circa il 30% e questo significa che laddove si pagava una rata di 450 euro mensile oggi si deve pagare al mese quasi 600 euro. E per rate mensili che prima erano di 600 euro, oggi si sfiorano gli 800 euro.
Tutto questo per famiglie che vivono di stipendio e che calcolano al millesimo le spese mensili rappresenta un problema non da poco, visto che rappresenta una spesa annua maggiore di diverse migliaia di euro. Si tratta, quindi, si una difficoltà reale a cui non tutti riesco a tenere testa e proprio per questo l’Abi (Associazione bancaria italiana) ha elaborato un memorandum in cui segnala in modo immediato e semplice quali sono i 5 modi per le famiglie per ridurre l’impatto dell’aumento della rata del mutuo e del rincaro dei tassi di interesse qualora non si riesca più a sostenere la rata.
Rivolgersi subito alla banca
Il primo consiglio dell’Abi è quello di rivolgersi immediatamente alla propria banca quando si cominciano a riscontrare le prime difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo. Insieme al proprio consulente si potrà, in questo modo, valutare ogni possibilità e soluzione per far fronte all’aumento dei tassi di interesse per il mutuo a tasso variabile.
L’importante, secondo l’Abi, è muoversi già ai primi segnali di difficoltà perché la banca, che è al servizio del cliente
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