Con la Manovra finanziaria al countdown per giungere all’approvazione entro il 31 dicembre, sono numerose le misure ancora sospese tra l’ipotesi e l’ufficialità. Il provvedimento messo a punto dal Governo Meloni stabilisce anche modifiche all’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente che misura il livello di “ricchezza” delle famiglie (qui avevamo parlato del quoziente familiare legato all’assegno unico).
Cosa cambia nel 2023: dall’Isee alla DSU
Tra le principali novità per il 2023, spicca il declassamento del Modello Isee per la presentazione delle domande per accedere ad alcuni bonus. Cambiano insomma le priorità, accrescendo l’importanza della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) precompilata messa a disposizione dall’INPS. L’articolo 60 della bozza della Legge di Bilancio stabilisce che “a decorrere dall’1 luglio 2023, la presentazione della DSU da parte del cittadino avviene prioritariamente in modalità pre-compilata, ferma restando la possibilità di presentare la DSU nella modalità ordinaria”. Lo stesso Isee si basa sulla DSU per calcolare alcune spese, come per esempio le tasse universitarie (cambia l’Isee per ottenere il bonus bollette? La proposta).
Questo passaggio potrebbe però non essere immediato: il testo della Manovra pa
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