Modello 730 precompilato: novità e istruzioni in vigore nel 2023

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
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(QuiFinanza.it) Dal prossimo 30 aprile 2023 l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti il Modello 730 Precompilato. Grazie alla dichiarazione dei redditi già predisposta dagli uffici tributari, le famiglie ed i professionisti possono usufruire di una vera e propria semplificazione: al suo interno sono già contenuti tutti i redditi, le detrazioni e le deduzioni. Attenzione, però, al suo interno sono contenuti quasi tutti i dati necessari per la dichiarazione dei redditi, ma non è detto che sia stato inserito proprio tutto. Quindi prima di procedere con l’accettazione e l’invio del Modello 730 precompilato è necessario leggerlo attentamente e verificare scrupolosamente i dati, che sono stati inseriti al suo interno.

Il Modello 730 precompilato, in estrema sintesi, costituisce il modello dichiarativo attraverso il quale i lavoratori dipendenti ed i pensionati hanno la possibilità di dichiarare i propri redditi. Lo scopo di questo documento, in estrema sintesi, è quello di facilitare il compito dei contribuenti e permettere loro di arrivare alla presentazione telematica della propria dichiarazione dei redditi.

Modello 730 precompilato: chi lo può presentare

Volendo semplificare al massimo, il Modello 730 precompilato costituisce la dichiarazione dei redditi già predisposta e compilata direttamente dall’Agenzia delle Entrate. I dati che vi sono contenuti sono quelli che sono stati comunicati direttamente all’amministrazione tributaria, dall’Inps, dalle farmacie, dagli specialisti, dalle assicurazioni, dagli asili nido e dalle banche. E da qualsiasi altra attività od ente con il quale il contribuente abbia avuto dei rapporti nel corso dell’anno contabile 2022.

Hanno la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi attraverso il Modello 730 precompilato i soggetti che siano titolare di:

  • redditi da lavoro dipendente a tempo determinato, nel caso in cui il rapporto sia stato attivo almeno dal mese di aprile al mese di luglio 2023, se il 730 è stato presentato attraverso il sostituto d’imposta;
  • reddito da lavoro dipendente, nel caso in cui la dichiarazione sia stata presentata attraverso un Caf dipendenti ed il rapporto di lavoro a tempo determinato sia durato almeno da giugno a luglio 2023;
  • redditi da lavoro a tempo indeterminato;
  • redditi che derivano da un eventuale disoccupazione Naspi, mobilità e cassa integrazione, dis-coll;
  • remunerazione dei sacerdoti;
  • eventuali redditi dei soci delle cooperative;
  • redditi da pensione;
  • redd

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