Modello 730/2023, come cambiare sostituto di imposta con dichiarazione già inviata?

Di Redazione FinanzaNews24 1 minuti di lettura
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(Money.it) Può capitare che dopo aver inviato la dichiarazione dei redditi ci si accorga di aver sbagliato a indicare il sostituto di imposta. Magari perché era quello precedente ma nel frattempo si è cambiato datore di lavoro, magari poiché era quello che la precompilata suggeriva in automatico. Fatto sta che ci si rende conto di aver trasmesso un modello 730/2023 indicando un sostituto di imposta che non ci salderà mai il rimborso spettante perché non abbiamo più una busta paga con lui.

Ma può anche capitare che il contribuente non se ne accorga proprio e riceva, invece, una comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate in cui si afferma che c’è stato un diniego da parte del sostituto di imposta indicato. Ma il quali casi il sostituto d imposta può presentare un diniego? Come abbiamo spiegato in un precedente articolo, infatti, il datore di lavoro è sempre obbligato a pagare il rimborso in busta paga (tranne in rari casi).

In quali casi il sostituto di imposta può riutarsi di conguagliare il 730?

Il diniego da parte del sostituto di imposta non può essere arbitrario. Nella


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