Moda: quando l’hopper incontra il mondo del fashion

Di Valentina Ambrosetti 3 minuti di lettura
hopper e maison celestino

L’eleganza del realismo di Edward Hopper è la nuova dichiarazione creativa per la collezione haute couture di Celestino, che per la prossima estate 2023

Questa maison di moda si è infatti  ispirata al celebre artista americano, unanimemente considerato uno dei più grandi artisti del 20° secolo. Dopo le collezioni dedicate a Freud, il velo di Iside e il mistero del cinema muto, in cui i costumi sono sempre parte integrante di un linguaggio molto intenso e significativo, Maison Celestino torna alle belle arti del grande maestro del Novecento e la sua magia ipnotica, capace di esprimere con la sua affermazione non solo ciò che l’artista ha visto, ma anche i suoi stati d’animo specifici.

La nuova collezione della casa calabrese

Nella nuova collezione della casa calabrese, è stata presentata il 25 luglio al Casello Mascaro di Corigliano Rossano (Cosenza), la forza espressiva della pittura di Hopper risveglia uno stato introspettivo, legato anche alle nostre esperienze recenti. Qui, però, una solitudine che sembra coincidere con la malizia americana dell’artista alimenta uno spirito costruttivo per dar vita al nuovo design, secondo l’originale interpretazione dell’azienda di famiglia Caterina Celestino.

Ha vestito Ornella Muti

Così, la storica casa che ha vestito Ornella Muti, produttrice di tessuti artigianali di alta qualità con cui realizza le sue creazioni personalizzate, tra una moltitudine di dive, mira a catturare “la modernità con sentimenti contrastanti sospesi tra realismo e astrazione, con una tensione naturale richiama silenzio e ottimismo per superare la mancanza di comunicazione tra i soggetti”, nelle parole di Katerina Celestino. Nascono così le nuove creazioni di un brand molto riconoscibile che, per mano di tessitrici esperte, danno un nuovo spirito all’artigianalità del brand.

Linee morbide e poetiche

La collezione, composta da 31 creazioni contraddistinte da una linearità morbida e poetica, inizia con un abito panne in velluto di seta ricamato in oro zecchino, che riproduce il motivo dell’orecchio, sinonimo di prosperità: questo è il costosissimo outfit di Caterina Oriolo, moglie Eugenio Celestino, fondatrice del brand ed elegante precursore dell’empowerment femminile, in omaggio alla determinazione di donne sensibili e coraggiose oggi. Il resto degli abiti sono realizzati in immateriale pura seta, lino e cotone, tessuti a mano su telai interni, tutti tinti in tonalità vivaci ma sobrie dal rosa salmone all’avorio alla carta da zucchero, poi illuminate per diventare notte. Ora dorata leggera e luminosa con sfumature rubino.

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