Misura di inclusione attiva: il nuovo reddito di cittadinanza

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Finanza.com) Finanza Misura di inclusione attiva: il nuovo reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza cambia volto e nome: diventerà Misura di Inclusione attiva, il cui nuovo acronimo dovrebbe diventare Mia. Elvira Calderone, Ministro del Lavoro, nell’arco di un paio di settimane dovrebbe portare al consiglio dei ministri il disegno di legge di uno dei più importanti sussidi italiani: il reddito di cittadinanza.

Nel corso di questi giorni, la Calderoni ha provveduto a rassicurare le parti sociali, che stanno seguendo con una viva preoccupazione il dossier sull’Rdc, sottolineando che il sussidio riservato ai poveri con scomparirà. Un aiuto economico sarà garantito anche per i cosiddetti occupabili, ossia quelle persone che avrebbero la possibilità di lavorare. In questo caso il reddito di cittadinanza verrà sostituito da un nuovo strumento, che è stato battezzato: Misura di inclusione attiva.

Reddito di cittadinanza, cosa cambia a settembre

La nuova misura dovrebbe scattare nel corso del mese di settembre, ossia dopo i sette mesi di proroga, che sono stati accordati al reddito di cittadinanza attraverso la Legge di Bilancio 2023. Questo significa, in estrema sintesi, che Mia potrebbe essere richiesta a partire dal mese di agosto o, molto più realisticamente, dal 1° settembre 2023.

Ma quali sono i potenziali beneficiari della nuova misura? A delineare il raggio d’azione di Mia è stata la Manovra, che ha suddiviso in due diverse platee quanti potranno richiedere il nuovo sussidio:

  • le famiglie povere senza persone occupabili;
  • famiglie con occupabili.

Nella prima platea di poten


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