Ministero della Cultura: al via il concorso per 25 posti in Conservazione e restauro dei beni culturali

Di Francesca Parisi 3 minuti di lettura
Restauratore

Il Ministero della Cultura ha indetto un concorso pubblico per esami finalizzato all’ammissione di venticinque allievi al 75° corso di diploma quinquennale in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02), equiparato alla laurea magistrale a ciclo unico. Il corso, che abilita alla professione di «Restauratore di beni culturali», si terrà presso la Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale per il restauro, con quindici posti disponibili nella sede di Roma e dieci nella sede di Matera per l’anno accademico 2024/2025.

Questa opportunità è rivolta ai diplomati che desiderano intraprendere una carriera nel settore della conservazione e del restauro del patrimonio culturale, acquisendo competenze di alto livello in un contesto formativo di eccellenza. Le candidature devono essere presentate entro il 17 luglio 2024.

Articolazione del corso e requisiti

Il corso quinquennale prevede 300 crediti formativi e, al termine, il conseguimento di un diploma equiparato alla Laurea magistrale in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02). Sono previsti tre percorsi formativi distinti:

  • PFP 1: Materiali lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura (10 posti a Matera).
  • PFP 2: Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile; manufatti scolpiti in legno; arredi e strutture lignee; manufatti e materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti (10 posti a Roma).
  • PFP 4: Materiali e manufatti ceramici, vitrei, organici; materiali e manufatti in metallo e leghe (5 posti a Roma).

Non ci sono limiti di età per partecipare al concorso, aperto a tutti i diplomati interessati a una carriera nel restauro dei beni culturali. È consentita l’iscrizione con riserva per i candidati che conseguiranno il diploma prima dell’inizio della prova grafica.

Modalità di iscrizione e prove concorsuali

Il concorso prevede tre prove: una prova grafica, una prova orale e un test attitudinale pratico – percettivo. La prova grafica consiste nella trasposizione in scala di un manufatto culturale, con durata di sei ore. La prova orale, che include una conversazione in italiano per i candidati stranieri e la dimostrazione di una conoscenza di base della lingua inglese, verte su storia dell’arte, materiali e tecniche artistiche, scienze della natura e strumenti informatici.

La prova attitudinale consiste nella riproduzione di campiture cromatiche su cartoncino mediante colori ad acquerello, con durata di cinque ore. Solo i candidati che otterranno almeno 6/10 in ciascuna prova saranno ammessi alla fase successiva.

Le domande di ammissione devono essere inviate all’Istituto centrale per il restauro entro 40 giorni dalla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale, tramite PEC o PEO, con oggetto «Domanda di ammissione al 75° Concorso ICR». È possibile indicare una preferenza tra i tre percorsi formativi nell’allegato della domanda di ammissione.

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