(Money.it) Un drone sottomarino munito di armi nucleari capace di scatenare uno tsunami radioattivo. È questa la nuova minaccia che giunge dalla Corea del Nord al termine delle esercitazioni congiunte tra Stati Uniti e Corea del Sud.
Proprio durante questa settimana per ben tre giorni – da martedì 21 marzo a giovedì 23 marzo – si sarebbero svolte delle esercitazioni sotto la guida del leader Kim Jong-un per testare questo nuovo drone sottomarino, come annunciato ieri notte dai media statali.
Come spiegato dagli organi ufficiali nordcoreani lo scopo di questo nuovo drone sarebbe proprio quella di generare maremoti e tsunami radioattivi – tramite l’utilizzo di armi nucleari – per distruggere navi e porti nemici.
Ancora una volta, quindi, Stati Uniti e Corea del Nord si cimentano in dimostrazioni di forza sul suolo orientale volte a scoraggiare qualsiasi tipo di iniziativa da parte dell’altro paese, ma che effettivamente potrebbero condurre a una crisi nucleare.
Davanti a simili notizie è bene non cedere al panico ricordando che le notizie fornite dal governo di Pyongyang non sono ancora state accertate. Ecco tutto quello che si conosce del drone e della sua missione e cosa sta accadendo a livello internazionale.
Corea del Nord minaccia tsunami radioattivo: come funziona e missione del drone subacqueo
Tra martedì 21 marzo e giovedì 23, le forze militari nordcoreane avrebbero testato il nuovo drone sottomarino “Haeil” – che dal coreano significa “maremoto”, “tsunami” – progettato per essere equipaggiato da missili nucleari, la cui missione sarebbe quella di:
infiltrarsi furtivamente in acque operative e provocare uno tsunami radioattivo in super-scala attraverso un’esplosione sottomarina per distruggere i gruppi navali e i principali porti operativi del nemico
In realtà i mezzi a stampa non hanno riportato le specificità ingegneristiche del drone Haeil, concentrando l’attenzione solo sugli effetti del suo dispiegamento in campo: la distruzione di navi e porti tramite uno tsunami radioattivo.
Il drone
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