Migranti e Ucraina: l’Europa batte cassa e bussa alla porta dell’Italia

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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L’Europa batte cassa per coprire le spese relative ai migranti e all’Ucraina.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha chiesto qualcosa come 66 miliardi di euro per andare a coprire il bilancio dell’Unione europea.

Solo per l’Italia, il conto da pagare sarà pari a 8,5 miliardi di euro.

Questo significa, in estrema sintesi, che a breve l’Italia potrebbe essere chiamata a fare un versamento extra – pari appunto a 8,5 miliardi di euro – all’Unione europea, in modo da poter aumentare quella che è, a tutti gli effetti, la dote del bilancio comunitario per il periodo compreso tra il 2021 ed il 2027, il quale, in questo momento, non risulta essere sufficiente a rispondere alle esigenze di sostegno delle spese relative all’Ucraina e alla gestione degli arrivi dei migranti.

Ucraina e migranti: l’Ue presenta il conto

A mettere nero su bianco le richieste da parte dell’Unione europea ai 27 paesi membri è stata direttamente Ursula von der Leyen.

Adesso la numero uno della Commissione Ue dovrà necessariamente attendere il via libera da parte dei singoli governi nazionali.

Ursula von der Leyen ha spiegato che in questo momento “noi siamo in un contesto completamente differente rispetto al 2020 e queste crisi hanno avuto una ripercussione sul nostro bilancio, ne abbiamo esaurito la flessibilità. Abbiamo dovuto dare nuove priorità ai nostri fondi: Ucraina, migrazione, competitività. Sull’Ucraina proponiamo un sostegno di 50 miliardi dal bilancio comune, sulla migrazione abbiamo proposto un


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