Microsoft consentirà ai produttori di giochi Xbox di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale per la progettazione di storie e NPC

Di Alessio Perini 3 minuti di lettura
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Microsoft consentirà ai produttori di giochi Xbox di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale per la progettazione di storie e NPC

Xbox ha fatto squadra con una startup chiamata Inworld AI per creare un set di strumenti di intelligenza artificiale generativa che gli sviluppatori possono utilizzare per creare giochi. Si tratta di una collaborazione pluriennale, che secondo il marchio di proprietà di Microsoft può “assistere e potenziare i creatori nella progettazione di dialoghi, storie e missioni”. Nello specifico, i partner stanno cercando di sviluppare un “copilota di progettazione AI” che possa trasformare le istruzioni in script dettagliati, alberi di dialogo, missioni e altri elementi di gioco nello stesso modo in cui le persone possono digitare idee in chatbot di intelligenza artificiale generativa e ottenere in cambio script dettagliati. Lavoreranno anche su un “motore runtime dei personaggi AI” che gli sviluppatori potranno inserire nei loro giochi reali, consentendo ai giocatori di generare nuove storie, missioni e dialoghi man mano che procedono.

Su Inworld sito web, afferma che la sua tecnologia può “creare personaggi con personalità distinte e consapevolezza contestuale che rimangono nel mondo”. Apparentemente, può fornire agli sviluppatori un “motore di caratteri completamente integrato per gli NPC IA che va oltre i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM)”. L’immagine sopra proviene dallo strumento Droid Maker sviluppato in collaborazione con lo studio di narrazione ILM Immersive di Lucasfilm quando era accettato nel programma Disney Accelerator. COME Kotaku nota, tuttavia, che la tecnologia dell’azienda deve ancora essere fornita con una versione importante del gioco ed è stata utilizzata principalmente per le mod.

Gli sviluppatori sono comprensibilmente prudente su questi strumenti imminenti. Stanno crescendo preoccupazioni tra i creativi riguardo alle aziende che utilizzano il proprio lavoro per addestrare l’intelligenza artificiale generativa senza permesso: un gruppo di autori, tra cui John Grisham e George RR Martin, ha addirittura ha citato in giudizio OpenAI, accusando la società di violare i loro diritti d’autore. E poi, ovviamente, c’è la preoccupazione sempre presente che gli sviluppatori possano decidere di licenziare scrittori e designer per ridurre i costi.

Xbox ritiene, tuttavia, che questi strumenti possano “contribuire a rendere più semplice per gli sviluppatori realizzare le proprie visioni, provare cose nuove, ampliare i confini dei giochi di oggi e sperimentare per migliorare il gameplay, la connessione dei giocatori e altro ancora”. Nell’annuncio del marchio, Haiyan Zhang, direttore generale di Gaming AI, ha dichiarato: “Collaboreremo e innoveremo con i creatori di giochi all’interno degli studi Xbox e con studi di terze parti mentre sviluppiamo gli strumenti che soddisfano le loro esigenze e ispirano nuove possibilità per il futuro.” Giochi.”

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