(Money.it) Dallo scorso mese di luglio le metro della linea A di Roma stanno chiudendo alle 21 anziché al solito orario dell’1,30 per lavori su tutta la tratta. La durata complessiva sarà di 18 mesi con l’obiettivo di arrivare in tempo per dicembre 2024 in vista del Giubileo che porterà nella capitale un imponente flusso di turisti.
Si tratta di lavori di rifacimento di tutto l’armamento, cioè binari, traversina e pietrisco. Ogni notte si viaggia ad una media di circa 70 metri e fino ad oggi sono stati 7 i chilometri terminati, circa 1/3 del totale. Ritmi frenetici, lavoro incalzante da svolgere minuziosamente rispettando anche le tempistiche di riaprire la metro alle 5.30 del giorno dopo. Per questo non possono essere ammessi errori o distrazioni e gli operai si ritrovano a lavorare sotto pressione.
Una percentuale di rischio che la tabella di marcia possa andare più lentamente di quanto previsto c’è. Per questo l’ipotesi di una chiusura della metro anche diurna è presa in considerazione. Ad aprire alla tesi è stato il dg di Atac Alberto Zorzan che in Commissione
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