Meta ha citato in giudizio la Federal Trade Commission (FTC) nel tentativo di fermare i regolatori dalla riapertura di uno storico accordo sulla privacy da 5 miliardi di dollari a partire dal 2020 e dalla possibilità di monetizzare i dati dei bambini attraverso app come Facebook, Instagram e Whatsapp. Ciò avviene dopo che un giudice federale ha stabilito lunedì che alla FTC sarà consentito ampliare l’accordo sulla privacy del 2020, aprendo la strada all’agenzia per proporre nuove regole severe su come il gigante dei social media potrebbe operare nel settore. seguito allo scandalo Cambridge Analytica.
La causa di oggi richiede l’immediata sospensione dei procedimenti della FTC, definendoli una “evidente presa di potere” e una “sentenza incostituzionale per decreto”. Un portavoce di Meta ha addirittura definito la FTC “procuratore, giudice e giuria nello stesso caso”, come riportato da Bloomberg. Questo è il secondo tentativo da parte della società madre di Facebook di fermare le sanzioni in tribunale.
La FTC, da parte sua, afferma che Meta ha ripetutamente violato i termini dell’accordo del 2020 relativo alla privacy degli utenti. L’agenzia afferma inoltre che l’azienda ha violato il Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA) monetizzando i dati degli utenti più giovani. La FTC ha già ottenuto il via libera da un giudice per limitare questo tipo di monetizzazione, una decisione che Meta spera di ribaltare.
La FTC cerca inoltre di implementare nuove restrizioni che limitino l’uso del riconoscimento facciale da parte di Meta, nonché una moratoria completa su nuovi prodotti e servizi fino a quando una terza parte non completa un audit per determinare se la società rispetta i propri obblighi sulla privacy.
“Facebook ha ripetutamente violato le sue promesse sulla privacy”, Samuel Levine, direttore dell’Ufficio per la protezione dei consumatori della FTC, detto in un comunicato. “L’incoscienza dell’azienda ha messo a rischio i giovani utenti e Facebook deve rispondere dei suoi fallimenti.” A tal fine, diversi stati hanno fatto causa a Meta, insieme all’UE, per fermare la monetizzazione dei dati dei bambini.
La FTC è stata una spina nel fianco di Meta, poiché l’agenzia ha cercato di fermare l’acquisizione da parte della società dello sviluppatore di software VR Within sulla base del fatto che l’accordo avrebbe scoraggiato “l’innovazione futura e la rivalità competitiva”. L’agenzia ha abbandonato questa offerta dopo un serie di intoppi giuridici. Ha inoltre aperto un’indagine sulla divisione VR dell’azienda, accusando Meta di comportamento anticoncorrenziale.
Ultimamente le multinazionali hanno invaso la FTC nel tentativo di dipingere l’agenzia come un ottimo esempio di esagerazione del governo. Oltre a Meta, il gigante della biotecnologia Illumina ha fatto causa alla FTC per fermare una decisione che gli impedisce di acquisire da 7 miliardi di dollari la startup di rilevamento del cancro Grail.