MES: i dubbi e le preoccupazioni che dividono l’Italia (e il governo?)

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Palazzo Mezzanotte sede della Borsa Italiana

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Il testo base del disegno di legge di ratifica del Mes è stato approvato. Ma senza il supporto della Maggioranza, che ha disertato la Commissione Esteri della Camera. L’assenza dei deputati del Centrodestra e grazie al voto favorevole di Pd, ItaliaViva/Azione e +Europa, il Mes è stato ratificato. Il Movimento 5 Stelle e Avs si sono astenuti.

Ricordiamo che, nel corso della giornata di mercoledì, un parere del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che è guidato da Giancarlo Giorgetti, aveva sostanzialmente promosso il trattato, non trovandoci particolari rischi o effetti diretti per la sicurezza finanziaria dell’Italia.

Grande assente alla riunione, stando a quanto riferiscono i deputati delle opposizioni, anche il Governo. Nel corso delle sedute delle Commissioni, infatti, è generalmente prevista la presenza di un rappresentante del Governo, che ha il compito di esprimere il parere dell’esecutivo.

Mes, le tensioni continuano

Quello che è avvenuto in Parlamento è un fatto inedito. In un certo senso può essere definito un Aventino al contrario: la Maggioranza ha lasciato la Commissione e ha permesso di far passare un primo voto sul Mes, grazie alle opposizioni. Un secondo fatto inedito è quello relativo al Consiglio dei Ministri, il quale è stato rinviato a sorpresa per sopraggiunti motivi personali della premier Giorgia Meloni, che non sono stati specificati in maniera più dettagliata.

Sicuramente quella di ieri non può essere classificata come una delle giornate migliori per la Meloni,


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