Meno guadagni, meno spese: 1831 euro di consumi in meno pro capite

Di Antonia De La Vega 3 minuti di lettura

Calo dei consumi per gli italiani che avendo guadagnato di meno in questo periodo di covid-19 hanno anche deciso saggiamente di spendere meno. La riduzione dei consumi è pari a 1.831 euro pro capite. Il dato si riferisce alle analisi effettuate analizzando i consumi nel 2020. Sono stati risparmiati quindi  82.000 milioni di milioni. La crescente incertezza non solo del domani, ma anche del presente ha costretto gli italiani a “non avere le mani bucate”, anzi.  Lo afferma il rapporto Confcommercio-Censis sull’impatto della pandemia, che evidenzia anche che,  sebbene la fiducia cresca nel prossimo futuro, i pessimisti continuano a prevalere sugli ottimisti, tanto che il 20% dei nostri conterranei ha già deciso di non andare in vacanza quest’estate.

Quanto peserà questa decisione sull’economia di un settore già in crisi e messo in ginocchio da chiusure degli impianti invernali e soprattutto dalle misure messe in essere durante il lockdown?

“La pandemia si sta attenuando e ci sono le condizioni per un riavvio sicuro – afferma Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio. Le aziende hanno bisogno di più normalità e certezza per poter programmare le proprie attività – continua l’esperto – nell’analizzare  i dati emersi nel rapporto Confcommercio-Censis  sull’impatto della pandemia. Occorre un sostegno forte alle aziende e ai settori in crisi. Dobbiamo accelerare per compensare le perdite e rilanciare la crescita economica, che è ancora troppo debole”.

Intanto dal 33esimo Rapporto Italia di Eurispes risulta che il 28,5% degli italiani  ha dovuto ricorrere al sostegno economico della famiglia a causa della crisi economica generata dal covid-19, il 14,8% ha chiesto invece sostegno ad amici e colleghi, il 15,1% ha dovuto richiedere un prestito bancario. Per gli acquisti effettuati  è stata scelta come modalità di pagamento la rateizzazione (ad optare per questa circa il 28,7%). Il Rapporto rivela anche altri dati che sono ben in grado di spiegare la causa della riduzione dei consumi: sono ben il 22,4% degli intervistati ad aver pagato in forte ritardo le bollette per mancanza di liquidità, il 18% è in arretrato invece con le rate del condominio.

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