Meloni, presidenzialismo o premierato? Perché rischia di fare la fine di Renzi

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
il-fintech-e-la-democratizzazione-della-finanza:-rischi-e-benefici

(Money.it) Giorgia Meloni ha deciso di accelerare sulle riforme istituzionali, con tutte le forze di opposizione che hanno ricevuto audizione a Palazzo Chigi: l’intento del governo è stato quello di tastare il terreno sul tema del presidenzialismo o del premierato.

L’esito dei faccia a faccia è stato quello ipotizzato alla vigilia: Pd e 5 Stelle hanno sottolineato come i problemi del Paese siano altri portando comunque in dote un papello di proposte, mentre Azione e Italia Viva si sono mostrati più aperti al dialogo rilanciando la proposta del “sindaco d’Italia”.

A questo punto occorre fare un po’ di chiarezza. Il presidenzialismo comporterebbe l’elezione diretta del presidente della Repubblica, che avrebbe maggiori funzioni così come avviene adesso in Francia dove all’Eliseo c’è Emmanuel Macron. A riguardo bisogna ricordare che il presidenzialismo è stato inserito nel programma elettorale del centrodestra ed è un tema assai caro a Giorgia Meloni.

Il premierato invece prevede l’elezione diretta del presidente del Consiglio, che anche in questo caso avrebbe più poteri come quello di nominare o sfiduciare i ministri: il modello è quello della Germania.

Il “sindaco d’Italia” invece è una proposta di Matteo Renzi: così come avviene alle ele


© Money.it

Leggi l’articolo completo su Money.it

Condividi questo articolo
Exit mobile version