Melanzana: chi può mangiarla e chi deve stare attento?

Di Valentina Ambrosetti 2 minuti di lettura
Wall Street

Viola, bianca, striata, allungata: ne esistono tante tipologie e fanno bene alla salute

La melanzana è un tipico ortaggio estivo che ha un colore diverso a seconda della varietà a cui appartiene: viola, nera e anche bianca. Regina incontrastata della cucina di stagione, la melanzana è molto versatile, ideale per preparare piatti sostanziosi e gustosi anche a base di tradizioni regionali.

Ricca di beta-carotene, la melanzana è un vero concentrato di minerali, in particolare potassio, oltre a magnesio e calcio. Contiene anche diverse vitamine (A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E e K), aminoacidi e quantità adeguate di acido folico e antiossidanti.

La Nasunina le da il colori e viola che tanto amiamo

Conosciamo le melanzane prevalentemente viola, anche se esistono anche varietà bianche e sfumature variegate: la buccia viola, invece, le identifica immediatamente e indica la presenza di una grande quantità di nasunina, pigmento appartenente alla famiglia degli antociani, flavonoidi ad azione antiossidante che agiscono contro i danni dei radicali liberi e l’invecchiamento.

Le melanzane sono molto povere di calorie

Solo 18 kcal per 100 g, ma attenzione durante la cottura: essendo abbastanza soffici, tendono ad assorbire molto condimento, quindi non friggetele. In genere usate pochissimo olio, anche se optate per cotture più sane come la frittura in padella o la cottura al forno.

Non mangiare mai le melanzane crude, poiché contengono solanina, una sostanza velenosa che irrita la mucosa gastrica e il cui effetto dannoso viene eliminato con la cottura. Chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile dovrebbe ridurne l’assunzione per evitare il gonfiore, così come chi soffre di calcoli renali per la presenza di ossalati.

Melanzane: che cos’è?

Le melanzane sono bacche carnose prodotte da una pianta della specie Solanum Melongena L. appartenente alla famiglia delle Solanacee. La pianta è una pianta erbacea annuale con fusto eretto, parzialmente lignificato, che può raggiungere un’altezza di oltre 1 metro.

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