Mediobanca: lista a 5 per Delfin, cosa fare con l’azione?

Di Redazione FinanzaNews24 3 minuti di lettura
Economia

(BorsaeFinanza.it)

Milleri e Caltagirone contro Nagel, ma sarà quasi un’amichevole. Lo scontro nell’Assemblea di Mediobanca è fissato per il 28 ottobre con l’accordo tra le due parti che non è arrivato nemmeno in extremis, ossia entro la data ultima per la presentazione delle liste candidate per il Cda di Piazzetta Cuccia. Tuttavia, alla fine lla lista che verrà presentata da Delfin sarà di soli cinque nomi, quindi una lista di minoranza. I nomi presenti nella lista presentata da Delfin sono: Cristina Scocchia (amministratore delegato di Illycaffè e consigliera di Essilux), Sabrina Pucci (professore ordinario presso Roma Tre ed ex consigliera delle Generali), Sandro Panizza (ex manager delle Generali), Jean-Luc Biamonti (presidente di Covivio, la società immobiliare del gruppo Del Vecchio) e  Massimo Lapucci, segretario generale della Fondazione Crt e amministratore delegato delle Ogr Torino.

Mediobanca, le quotazioni continueranno a correre 

Il titolo Mediobanca quotato in Borsa Italiana sembra essere impostato al ribasso nel breve termine, anche grazie alla performance negativa registrata nella seduta di ieri (-1,04%). Dopo un’apertura al di sopra della chiusura precedente, infatti, le quotazioni hanno dapprima intrapreso un timido andamento rialzista che le ha portate a realizzare un massimo sul livello 12,685, per poi invertire drasticamente la rotta fino a raggiungere un minimo a quota 12,360, andando a chiudere sul finale non distante a 12,400.

Tale movimento ha permesso all’azione di creare un pattern di analisi candlestick denominato “Dark Cloud Cover”, indicante un imminente inversione di tendenza in senso ribassista. Situazione che è coerente con la struttura grafica del titolo che sale ininterrottamente dal minimo dello scorso 20 marzo sul livello 8,520. Nonostante i fisiologici ritracciamenti, infatti, da allora i corsi sono sempre rimasti al di sopra di una trendline ascendente “da manuale” e, negli ultimi cinque mesi, anche oltre l’importante indicatore Supertrend.

Probabilmente la configurazione verificatasi ieri in prossimità della resistenza in area 12.500 ha impedito alle quotazioni di continuare il proprio rialzo e, al contrario, potrebbe essere il preludio ad un leggero storno. Una presa di beneficio che è da considerarsi però assolutamente normale e permetterà ai trader di entrare sul mercato a prezzi più convenienti.

Dal punto di vista operativo, pertanto, l’ingresso in posizioni long è consigliabile al superamento del livello 12,685 con target nell’intorno dei 13,065 euro, mentre le posizioni ribassiste potranno essere aperte solo alla violazione di quota 12,360 con obiettivo molto vicino al livello 12,000. L’impostazione algoritmica, infatti, vede i prezzi stazionare al di sopra sia dell’indicatore Parabolic Sar che della media mobile a 25. Anche l’indicatore Macd ha


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