Mediobanca, Caltagirone sale al 9,9% del capitale. La questione Generali. Cosa fare con l’azione in Borsa?

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura

(BorsaeFinanza.it) Scatto in avanti di Francesco Gaetano Caltagirone in Mediobanca. L’imprenditore romano – riportano fonti di stampa – è salito al 9,9% del capitale della banca guidata dall’amministratore delegato Alberto Nagel. La quota risulta quasi doppia rispetto al 5,6% di cui l’imprenditore era accreditato dopo gli acquisti iniziati il 22 febbraio del 2021, quando era comparso nel libro soci di Piazzetta Cuccia con poco più dell’1%. Un portavoce del gruppo Caltagirone conferma la notizia, limitandosi a far notare che “si tratta di un investimento presente da circa un anno”.
La crescita della quota, che è rimasta sotto il 10% oltre il quale è necessario comunicare la posizione e ottenere l’autorizzazione della Bce, arriva proprio mentre si avvicino importanti scadenze legate a Mediobanca, che tra l’altro è il primo socio di Generali, società sulla quale Caltagirone ha lo scorso anno combattuto una battaglia finanziaria.
Il 24 maggio è previsto il Capital market day nel quale l’amministratore delegato Alberto Nagel presenterà al mercato il nuovo piano industriale della banca che accompagnerà l’istituto fino al 2026. A fine ottobre, poi, si terrà l’assemblea in cui dovrà essere rinnovato il consiglio di amministrazione e con esso i vertici di Mediobanca, proprio mentre Donnet compirà il giro di boa del suo terzo mandato.
La salita di Caltagirone. Quando nel febbraio del 2021 salì al 5,6%, l’ascesa venne interpretata come una manovra a tenaglia mentre infuriava la battaglia per i vertici delle Generali, in cui Caltagirone un anno fa ha tentato, senza ri


© Borsa e Finanza

Leggi l’articolo completo su Borsa e Finanza

TAGGATO:
Condividi questo articolo
Exit mobile version