(Money.it) Sul voto finale della Maturità 2023 pesano anche i crediti extrascolastici ma forse non tutti gli studenti sanno cosa sono e come ottenerli. Per accedere a un buon voto è importante capire come funziona il conteggio e quali attività vengono valutate positivamente dalle scuole.
Sostenendo corsi non curricolari anche non prettamente scolastici, interni ed esterni al plesso didattico, è possibile incidere positivamente sulla valutazione finale.
I cosiddetti crediti formativi non derivano infatti dalla media scolastica raggiunta a partire dal terzo anno di scuola superiore di II grado. Possono essere ottenuti per meriti sportivi, linguistici, di volontariato e artistici in generale. Capiamo meglio di cosa si tratta grazie a qualche esempio.
Quali attività valgono per i crediti formativi
I crediti formativi sono diversi da quelli scolastici e per ottenerli si deve necessariamente puntare su attività extrascolastiche esterne o autorizzate dalla propria scuola. Il tasso di conversione è arbitrariamente stabilito dall’istituto e ogni plesso ha un suo ordinamento.
Per sapere quali percorsi vengono incentivati dal proprio istituto è fondamentale consultare i professori e la segreteria didattica ma ci sono però alcune «macrocategorie» a cui poter fare riferimento. Ecco quindi alcuni esempi di attività extrascolastiche facilmente riconosciute:
- Corsi di musica: valgono sia i corsi interni per imparare a suonare uno strumento musicale che, in
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