Materie prime critiche, cosa sono e di quali ha bisogno l’Italia

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
Wall Street

(Money.it) L’Italia è un Paese dall’alto fabbisogno di materie prime critiche. Secondo la fotografia realizzata da The European House-Ambrosetti in collaborazione con Iren l’Italia avrà bisogno fino a 11 volte di più delle materie prime critiche utilizzate oggi entro il 2040. La domanda di materie prime strategiche, critiche e rare è sempre più alta. Ma quali sono le materie prime critiche? Per materie prime critiche si intendono una serie di materie prime non alimentari e non energetiche il cui approvvigionamento spesso ha carattere politico, commerciale e ambientale. Sono materie prime rare non tanto per la loro concentrazione, ma per la locazione di questa concentrazione o per la difficoltà di estrazione o i rischi ambientali che comporta estrarle.

Lo sguardo verso le tecnologie future ci apre, in Italia e in Europa, alla necessità di trovare un compromesso per non sopperire alla corsa delle materie prime, delle Terre Rare e critiche che già altri Paesi hanno intrapreso, Stati Uniti e Cina in primis. Le materie prime critiche sono essenziali e centrali per come è strutturata oggi l’economia globale e quindi europea e italiana e la maggior parte di queste sono importate da fuori l’Unione Europea.

Secondo la lista più recente stilata da CRMs a livello europeo (anno 2020) le materie prime critiche sono 30, dal cobalto al tungsteno, fino alla gomma naturale. Ecco quali sono le materie prime critiche e quali interessano particolarmente l’economia italiana.

Materie prime critiche: definizione e rischi geopolitici

Le materie prime critiche sono


© Money.it

Leggi l’articolo completo su Money.it

Condividi questo articolo
Exit mobile version