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Il MIT di Boston non è soltanto una delle università più prestigiose degli Stati Uniti: il Massachusetts Institute of Technology è un simbolo, la culla della cultura statunitense. Inaugurato nel 1865, l’ateneo ha visto portare a compimento numerose importantissime ricerche tecnico-scientifiche ed imprenditoriali nel corso della propria storia, senza dimenticare l’elevato numero di ricercatori (oltre 3.500) e i quasi 100 alunni della sua comunità insigniti del premio Nobel. Ma chi sogna di frequentare il MIT, quali passi deve compiere per coronare il suo desiderio?
Le modalità di selezione al MIT di Boston
Istituto dedito alla ricerca applicata all’industria, il MIT si basa sulla convinzione che il talento e le buone idee possono provenire da qualsiasi luogo. È per questo che l’università è da sempre aperta alla diversity: studentesse e studenti provengono da tutti e 50 gli Stati d’America e da 118 Paesi stranieri. Per i corsi Undergraduate, i candidati devono richiedere l’ammissione alle triennali presso l’Office of Undergraduate Admissions. Ma la selezione è dura: ogni anno accademico sono ammessi meno del 10% dei candidati.
La domanda di ammissione al primo anno è riservata esclusivamente agli studenti che hanno concluso il ciclo di studi secondari, i quali possono iscriversi durante o dopo l’ultimo anno di superiori sul sito ufficiale, ma non con la domanda del primo anno se si sono già immatricolati in un’altra università. È possibile presentare una sola domanda per anno di iscrizione. I cicli di candidatura sono due: Early Action (EA) e Regular Action (RA). L’unica differenza è nelle date delle deadline: l’Early Action richiede l’invio del materiale entro l’1 novembre e il test nel corso del mese; la Regular Action posticipa a dicembre il test ed entro il 4 gennaio l’invio dei documenti.
La candidatura si compone di diversi materiali richiesti al momento dell’iscrizione:
- le informazioni generali del candidato;
- il settore di studi preferito;
- diverse domande e saggi a risposta breve;
- la lista delle attività extrascolastiche;
- il CV degli studi fatti, tramite modulo per l’autodichiarazione;
- il portfolio creativo (per la scuola di Scienze umane, arte e scienze sociali).
Per fare un esempio, nell’anno accademico 2023-2024 le domande a risposta breve (100-200 parole) sono a questi quesiti: “Qual è il campo di studi che ti attrae di più in questo momento?”; “Sappiamo che conduci una vita intensa e piena di attività, molte delle quali ti sono richieste. Ma quali fai semplicemente per il piacere di farle?”; “In che modo il mondo da cui provieni ha plasmato i tuoi sogni ed aspirazioni?”; “Il MIT riunisce persone con background diversi per collaborare insieme, affrontando le più grandi sfide del mondo. Descrivi il modo in cui hai collaborato con gli altri per imparare da loro, con loro o per contribuire alla tua comunità.”; “Come hai gestito una situazione o una sfida che non ti aspettavi? Che cos’hai imparato?”.
Naturalmente l’iscrizione segue un metodo diverso per gli studenti internazionali. Come accade in tutte le università americane, da Berkeley a Harvard, la conoscenza dell’inglese è fondamentale. Il MIT richiede di sostenere il SAT (Scholastic Aptitude Test o Scholastic Assessment Test) oppure l’ACT (American College Test) e gli esami di competenza di lingua. I proficiency exams accettati sono:
- Cambridge English Qualifications (C1 Advanced o C2 Proficiency): punteggio minimo 185, raccomandato 190;
- Duolingo English Test (DET): minimo 120, raccomandato 125;
- IELTS (International English Language Testing System): minimo 7, raccomandato 7.5;
- Pearson Test of English (PTE) Academic: minimo 65, raccomandato 70;
- TOEFL (Test of English as a Foreign Language): minimo 90, raccomandato 100.
Una volta completata, la domanda viene letta da un responsabile dell’università: l’approccio è olistico, nel senso che sono considerate tutte le componenti (curriculari ed extracurriculari) della vita personale e accademica dello studente. Le candidature più valide sono poi valutate da altri responsabili, che le riassumono al Comitato di ammissione. È l’Admissions Committee ad avere l’ultima parola. Ogni candidato è a sé stante e il processo è student-centered: incentrato sullo studente, non sulla scuola o sulla provenienza.
Il passaggio finale per l’ammissione al MIT è il colloquio orale. Il candidato è invitato all’interview da un componente del MIT Educational Council, una rete di oltre 3.500 laureati sparsi in tutto il mondo che si offrono di incontrare gli esaminandi nella loro zona di residenza. I colloqui si tengono tra metà novembre (per gli iscritti EA) e gennaio (per gli RA), durano in media un’ora, non sono obbligatori (se si rinuncia la candidatura non subisce alcuna conseguenza negativa) e avvengono sia di persona che in modalità virtuale: la scelta è da concordare con l’Educational Counselor (EC).
Il periodo dei test e i tempi per prepararlo
Al MIT non ci si arriva dall’oggi al domani. I tempi per preparare la candidatura sono lunghi, anche se l’università richiede estrema spontaneità e sincerità nell’approccio ai test. Tuttavia, in particolare chi deve arrivare a livelli elevati di lingua inglese per poter frequentare, deve necessariamente attivarsi con estremo anticipo per l’EA dell’1 novembre e l’RA del 4 gennaio. Il consiglio del MIT è “Be yourself!”: il modo migliore per prepararsi “è conc
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