Sul tanto dibattuto tema del rincaro bollette e nel giorno dell’approvazione del governo delle misure volte a limitarlo arrivano le dichiarazioni di Mario Draghi a Confindustria
Riportiamo le dichiarazioni del Premer Draghi durante l’assemblea 2021 di Confindustria:
“Il Governo da parte sua non ha intenzione di aumentare le tasse. In questo momento i soldi si danno e non si prendono. La crescita che abbiamo davanti è un rimbalzo, legato alla forte caduta del prodotto interno lordo registrata l’anno scorso. Nel 2020, l’economia italiana si è contratta dell’8,9%, una delle recessioni più profonde d’Europa Era dunque inevitabile che alla riapertura si accompagnasse una forte accelerazione dell’attività. La sfida per il Governo – e per tutto il sistema produttivo e le parti sociali – è fare in modo che questa ripresa sia duratura e sostenibile. Dobbiamo evitare i rischi congiunturali che si nascondono dietro questo momento positivo preservare buone relazioni industriali, perché assicurino equità e pace sociale; e accelerare con il nostro programma di riforme e investimenti, per migliorare il tasso di crescita di lungo periodo dell’economia italiana”.
Inoltre il Premier, commentando le decisioni del Consiglio dei Ministri che hanno decretato un intervento di oltre 2 miliardi per le famiglie con specifiche necessità e 480 milioni per annullare i costi dell’IVA, afferma:
“Per le imprese sono particolarmente importanti i rincari sui materiali da costruzione, sul gas e sull’energia, e i problemi di approvvigionamento dei semiconduttori. Il Governo è impegnato a trovare soluzioni immediate a questi problemi, e a disegnare strategie di lungo periodo per ridurre le nostre vulnerabilità. Per quanto riguarda il prezzo delle materie prime – ha proseguito – esso è in parte temporaneo perché legato alla forte ripresa dell’economia globale. Già quest’estate abbiamo approvato un intervento per arginare i rincari e per aiutare le imprese di costruzione impegnate in opere pubbliche. Anche l’aumento del prezzo del gas e dell’elettricità è legato a fenomeni in parte transitori. In assenza di un intervento del governo, nel prossimo trimestre il prezzo dell’elettricità potrebbe salire del 40%, e quello del gas del 30%. Per questo abbiamo deciso di eliminare per l’ultimo trimestre dell’anno gli oneri di sistema del gas per tutti, e quelli dell’elettricità per le famiglie e le piccole imprese. Potenziamo il bonus luce e gas per proteggere soprattutto le fasce meno abbienti”.