Una dieta a basso contenuto di sodio è un tipo di dieta che mira a ridurre l’assunzione di sodio. Con questo termine si intendono tutte le diete che prevedono il consumo di non più di 0,5-1 g di sodio al giorno.
Questa dieta ha molti vantaggi, sia in termini di pressione sanguigna, sia nella formazione di edemi e durante la gravidanza. È chiaro che per il suo pieno utilizzo è necessario controllare il consumo di cibi ricchi di sodio. Parliamo anche di tutti quei prodotti alimentari industriali che contengono un gran numero di integratori alimentari a base di questo elemento. Pertanto, un posto per proteine magre, frutta e verdura, cereali integrali e noci. Attenzione, invece, ai cibi troppo grassi e, soprattutto, ai cibi in scatola e conservati.
Benefici di una dieta iposodica
Una dieta a basso contenuto di sodio non significa altro che una dieta a basso contenuto di sodio. Poiché questo elemento della tavola periodica è presente in molte forme negli alimenti che mangiamo, dobbiamo prestare attenzione alle sue combinazioni. Infatti, proprio come il classico sale da cucina, il sodio è presente in molti additivi, riempitivi e conservanti. Inoltre si associa ad altri elementi per formare sali, si trova in varie forme, ovviamente in un’infinità di prodotti. Dieta iposodica: quanto sale consumare e cosa fare con l’eccesso.
La quantità di sale aggiunta agli alimenti supera i 10 g al giorno
Le linee guida nazionali (ovvero i Livelli Nutritivi di Riferimento, noti come LARN) indicano l’assunzione giornaliera di sale e sodio nella dieta, nel primo caso, non superiore a 5 g/die. Per quanto riguarda il sodio, la quantità massima dovrebbe essere di 2 g/giorno. Purtroppo, in media, la quantità di sale aggiunta agli alimenti supera i 10 g al giorno, il che ha un impatto significativo sul nostro organismo. Per rispettare pienamente questa dieta, non è sufficiente eliminare il sale. In effetti, il sodio si trova in molte molecole additivi. Tra questi uno dei più famosi è il glutammato monosodico, ma in questa categoria troviamo anche il bicarbonato di sodio e molte altre molecole.
Ci sono molte ragioni per cui è importante monitorare l’assunzione di sodio (e sale in generale). In primo luogo, meno sale significa meno rischio di malattie cardiovascolari associate all’ipertensione.