Mangia i fichi: perfetti per preservarti dal tempo che passa

Di Valentina Ambrosetti 5 minuti di lettura
Titoli Wall Street

I fichi, per il loro alto contenuto di fibre, sono un vero supporto naturale per chi soffre di stitichezza

Tuttavia, non dobbiamo esagerare, soprattutto con la sindrome dell’intestino irritabile, perché questo può causare gonfiore.

Due o tre fichi freschi per volta, preferibilmente lontano dai pasti, sono ideali per gustare e sostenere l’intestino.

I frutti sono presenti in estate, soprattutto tra agosto e settembre. La dolcezza e morbidezza affascinano immediatamente e sono ottimi per uno spuntino per soddisfare la fame, i fichi forniscono una vitale sferzata di energia, offrendo un gusto appagante e una delizia difficile da scuotere.

I fichi freschi maturi non sono particolarmente calorici: contengono 47 calorie ogni 100 grammi

Tuttavia, sono molto dolci e questo può aumentare i livelli di zucchero nel sangue e di insulina (hanno un alto indice glicemico), che contribuisce all’aumento di peso. Il segreto è sempre lo stesso: consumo moderato in quantità e frequenza, fatta eccezione per i diabetici, che dovrebbero evitare di mangiare i fichi.

I fichi possono essere utilizzati in una varietà di dolci, dal gelato alle torte, dai biscotti ripieni alla marmellata di fichi.

Benefici  per la salute

I fichi hanno dimostrato la loro efficacia nella medicina popolare e tradizionale. Già nel medioevo, questo frutto veniva usato in vari medicinali (sono riferiti anche nel Codice medico di Hilandar). Preposto a svolgere funzioni lassative, espettoranti, antielmintiche, antidepressive, toniche, tonificanti e antiappannanti.

Insieme ai frutti, anche altre parti della pianta venivano utilizzate per scopi medicinali. Il lattice bianco, ad esempio, veniva usato per rimuovere calli e verruche.

Più recentemente è stato riscoperto il valore nutritivo del frutto (insieme alle foglie e alle radici).

Molte delle sue proprietà utili contro:

Vari disturbi gastrointestinali (coliche, dispepsia, perdita di appetito, costipazione e diarrea).

Disturbi respiratori (mal di gola, tosse e problemi bronchiali) e metabolici (antispastici, antielmintici).

Effetti antiossidanti  el’effetto inibitorio dell’acetilcolinesterasi

Consigliati per il trattamento di alcune malattie, come il morbo di Alzheimer.
La ricerca medica è sempre più focalizzata sull’uso degli estratti di fico come ingredienti funzionali, confermando i loro effetti benefici sulla salute umana.

Diversi metaboliti che compongono i fichi, come composti fenolici, flavonoidi e antociani, hanno una significativa capacità antiossidante, preziosa per la salute.

La ricchezza della composizione fitochimica e nutrizionale dei fichi dipende da diversi fattori. In particolare, si stima che le varietà di frutta nera e viola abbiano una capacità antiossidante totale 2 volte superiore rispetto alle varietà di fico verde e giallo, con livelli di antociani totali 15 volte superiori e fenoli totali 5 volte superiori.

È stato anche segnalato che le proantocianidine nei fichi sono superiori a quelle nel vino rosso e nel tè, entrambi buone fonti di composti fenolici. Inoltre, i frutti hanno un contenuto sufficiente di acido ascorbico (vitamina C), che è coinvolto nell’effetto antiossidante.

Tutti questi composti organici sono importanti agenti protettivi del nostro corpo. Se assunti con il cibo, gli antiossidanti ci aiutano a contrastare l’azione di alcuni composti reattivi dell’ossigeno (ROS) prodotti dall’organismo durante il normale metabolismo cellulare.

Azione antinfiammatoria

Grazie ai suoi componenti, i fichi sono un valido aiuto in varie malattie infiammatorie e allergiche. Aiuta nelle infezioni respiratorie (tosse, problemi bronchiali, faringiti e laringiti), aiuta nell’asma allergico e nelle infiammazioni dello stomaco e dell’intestino.

Sempre grazie all’insieme delle sostanze antiossidanti presenti.

Come ci ha insegnato la medicina tradizionale, un decotto di fichi secchi ha un effetto analgesico durante gli attacchi di tosse e le infiammazioni del sistema orale, genito-urinario e circolatorio.

La proprietà antinfiammatoria dei fichi è applicabile anche per applicazione topica: impacchi applicati su ascessi, stomatiti o foruncoli hanno un evidente effetto positivo.

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