In occasione della Giornata mondiale delle malattie reumatiche, che si celebrerà il prossimo 12 ottobre, un breve focus sulla condizione dei pazienti dopo aver saltato i controlli periodici a causa del covid
Antonella Celano, presidente dell’Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare (Apmarr) afferma, effettuando una sorta di denuncia, che: “Saltati milioni di visite specialistiche, esami diagnostici, interventi chirurgici e visite ‘congelati’ in questi 18 mesi di pandemia. Due persone con malattie reumatiche su 10 nell’ultimo anno, non sono riuscite ad usufruire dei servizi di assistenza e cura sul territorio (medico di base, ambulatori specialistici)”.
“La continuità assistenziale purtroppo – sottolinea Celano – ha dovuto cedere il passo all’emergenza Covid-19 anche per gli oltre 5 milioni di pazienti reumatologici per i quali si continuano ad accumulare migliaia di prestazioni sospese che, sommate alle infinite liste d’attesa preesistenti, rendono la situazione di piena emergenza. La pandemia ancora in corso – prosegue la presidente Apmarr – presenta quindi un conto disastroso per tutti gli italiani e servirà senz’altro una sorta di ‘Piano Marshall’ straordinario per smaltire i ritardi accumulati nell’assistenza e nella cura delle persone con patologie croniche”.
“Per poter aumentare il coinvolgimento del paziente – continua l’esperta – è centrale l’alfabetizzazione sanitaria. I cittadini vanno dunque anche adeguatamente informati ed è per questo che Apmarr ha deciso di realizzare una campagna integrata di comunicazione, ideata e prodotta dall’agenzia creativa Lorenzo Marini Group”.
In occasione della Giornata mondiale delle malattie reumatiche, che si svolgerà il prossimo 12 ottobre, Apmarr ha organizzato una fitta agenda iniziative. Al via lunedì 11 ottobre, a Roma, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica con il convegno istituzionale ‘L’assistenza territoriale integrata in reumatologia‘ e in diretta streaming sui canali social.
Le malattie reumatiche in Italia hanno un’altissima incidenza, basti pensare che solo di artrite reumatoide, solo in Italia, ne sono affette oltre 400 mila persone. Una malattia reumatica che colpisce 1 persona ogni 250 abitanti, con un’incidenza di 2-4 nuovi casi per anno su 10mila individui.