Malattia, maternità e paternità, nel 2023 più soldi dall’Inps: per chi e nuovi importi

Di Redazione FinanzaNews24 2 minuti di lettura
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(Money.it) Il 21 aprile 2023 l’Inps ha pubblicato sul sito ufficiale la nuova circolare con gli importi per il calcolo dell’indennità di malattia, maternità e paternità, aggiornati in base alla variazione dei prezzi al consumo resi dall’Istat. Si tratta, in particolare, della circolare n. 43 che elenca le cifre per i diversi lavoratori, alcuni dei quali potranno ricevere più soldi dall’Inps.

Nel complesso, il documento contiene i dettagli circa le indennità di malattia, la maternità e la paternità, oltre alle prestazioni relative alla tubercolosi. I beneficiari sono come sempre suddivisi a seconda dell’occupazione lavorativa, mentre vengono indicati anche i limiti di reddito utili per il calcolo dell’indennità dei congedi parentali, oltre ai massimali di riferimento per i periodi di congedo riconosciuti ai familiari di disabili gravi.

Malattia, maternità e paternità: i nuovi importi dell’Inps per il 2023

L’indennità di malattia, maternità/paternità e tubercolosi seguiranno i nuovi importi aggiornati secondo i valori Istat, in riferimento ai periodi di paga del 2023.

I lavoratori soci di società e di enti cooperativi, anche di fatto, per le prestazioni citate hanno diritto a un’indennità pari alla retribuzione del mese precedente e comunque non inferiore a 53,95 euro. Anche per i lavoratori agricoli a tempo determinato si prevede un importo pari alla retribuzione del mese precedente, in questo caso con un minimale di 48 euro. Per i compartecipanti familiari e i piccoli coloni, invece, bisogna ancora far riferimento (in via provvisoria)


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