Un idea made in UK sana e deliziosa
Cosa fare con i frutti poco attraenti che il supermercato non vuole comprare? I titolari dell’azienda inglese Lutton Farms, specializzata nella produzione di piccoli frutti, Stephen e James Long hanno deciso di utilizzare i mirtilli meno belli per creare una linea di vini chiamata Blue Aurora, apparentemente senza uva. L’azienda agricola produce 500 tonnellate di mirtilli all’anno su un appezzamento di 45 ettari, ma fino a un quinto del raccolto annuale va perso perché sono di pezzatura sbagliata, troppo morbidi o troppo ammaccati per essere accettati dai supermercati. Il frutto scartato viene quindi vinificato e utilizzato per creare tre vini a base di mirtillo: Dusk, Midnight e Ice wine. Si tratta di etichette vegane e prive di glutine e Lutton Farms è attualmente l’unico produttore di vino ai mirtilli in Inghilterra.
I mirtilli sono utilizzati per l’industria alimentare, gastronomica e delle bevande alcoliche
Inoltre, ai mirtilli vengono attribuite diverse proprietà, quali: proprietà astringenti, antiossidanti, vasoprotettive, ipolipemizzanti, ipoglicemizzanti, antipiastriniche, antisettiche e antivirali.
Pertanto, non sorprende che gli estratti di frutti di mirtillo siano ancora presenti in molte preparazioni medicinali. Questi frutti sono considerati un vero toccasana per il nostro organismo: è incredibile come una bacca così piccola possa contenere così tanti nutrienti. Secondo diversi studi, sono un vero elisir di giovinezza, poiché la loro notevole quantità di antiossidanti può aiutarci a prevenire le malattie cardiovascolari, oltre a ritardare il naturale processo di invecchiamento.
Ottimi per la difesa della salute
I mirtilli sono una fonte di composti preziosi, tra cui vitamine (A, D ed E), acido folico, minerali (come fosforo, potassio e magnesio) e acidi organici (acido idrossicinnamico e idrossibenzoico). Inoltre, sono un’importante fonte di polifenoli, composti bioattivi come i flavonoidi, inclusi flavonoli, flavanoli e antociani. Cinque diversi tipi di antocianidine sono stati trovati nei mirtilli, che hanno forti proprietà antiossidanti e sono spesso citati come responsabili dell’attività biologica dei mirtilli e dei potenziali benefici per la salute. Tuttavia, il contenuto di antociani può variare a seconda della specie nell’intervallo 93-235 mg/100 g di mirtilli. Succhi e concentrati consentono di mangiare più polifenoli rispetto alla frutta fresca, ma con un contenuto più elevato di zuccheri semplici e meno fibre.
Alleati della circolazione e non solo
Oggi possiamo dire che, in generale, un moderato apporto giornaliero di mirtilli – circa un terzo di tazza, che corrisponde a 50 mg di antociani – può avere un effetto positivo su una persona. In particolare, esiste un ampio corpus di prove epidemiologiche per gli effetti cardioprotettivi di mirtilli e antociani, nonché alcune prove aneddotiche per i loro effetti benefici sulla vista umana. Esistono anche numerosi studi clinici sulla funzione cerebrale e sulla memoria, ma pochi dati epidemiologici.
Fanno invecchiare bene
Gli effetti antinfiammatori, antiossidanti e vasoprotettivi dei componenti del mirtillo sono noti per aiutare a regolare il metabolismo del glucosio nei tessuti insulino-sensibili. Questo è importante in molti aspetti legati all’invecchiamento “sano”. In particolare, gli effetti benefici dei mirtilli sui biomarcatori antinfiammatori sono supportati da dati provenienti da modelli cellulari e animali, nonché da studi osservazionali e clinici. Questi effetti sembrano dipendere anche dall’impatto sul microbiota del colon, un altro importante obiettivo della ricerca.