(Money.it) Non solo funerali di Stato (previsti per legge) per Silvio Berlusconi, ma anche lutto nazionale. La decisione è stata presa dal governo Meloni in carica, che nella giornata di ieri ha confermato la volontà di seguire il cerimoniale completo. Si tratta però di un’eccezione quasi senza precedente, se si considerano gli ex presidenti del Consiglio morti negli ultimi 30 anni.
Funerali di Stato e lutto nazionale sono due cerimonie distinte e si attuano in circostanze diverse, raramente infatti vengono annunciate per la morte di un ex presidente del Consiglio. Funerali di Stato sono stati celebrati per Ciriaco De Mita (2022), Carlo Azeglio Ciampi nel 2016, prima ancora Giulio Andreotti (2013), Francesco Cossiga (2010), Giovanni Leone (2001), Giovanni Spadolini (1994) e alcuni altri nomi. Solo nel caso di ex presidenti della Repubblica come Giovanni Leone e Carlo Azeglio Ciampi sono stati proclamati sia i funerali di Stato che il lutto nazionale.
Cos’è il lutto nazionale e cosa prevede?
A seguito della scomparsa di Silvio Berlusconi, ex presidente del Consiglio, sono stati disposti funerali di Stato e lutto nazionale per il giorno 14 giugno 2023. Ma cos’è il lutto nazionale e a chi spetta?
Il “lutto nazionale” viene dichiarato su iniziativa del Consiglio
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