L’ultima mossa del Mef: cessione del 12,5% di Mps per 650 milioni

Di Gianluca Perrotti 2 minuti di lettura
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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato il nuovo collocamento del Tesoro sul fronte della Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) attraverso un “accelerated book building – ABB” riservato ad investitori istituzionali italiani ed esteri.

Dettagli dell’operazione

Sono state cedute 157.461.216 azioni ordinarie della banca senese, pari al 12,5% del capitale sociale, ad un prezzo di 4,15 euro per azione. Il controvalore complessivo dell’operazione è di circa 650 milioni di euro, con uno sconto del 2,49% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni registrato il giorno precedente.

Partecipazione del Tesoro

Questa operazione permette al Tesoro di ridurre la propria partecipazione nella Banca Monte dei Paschi di Siena dal 39,23% al 26,73% del capitale sociale. È il secondo collocamento di azioni Mps effettuato dal Tesoro, dopo quello di novembre che ha portato la sua quota dal 64,23% al 39,23%.

Partecipanti e regolamento

BofA Securities, Citigroup Global Markets Europe AG, Jefferies e Mediobanca hanno agito come joint global coordinators e joint bookrunners, mentre Clifford Chance è stato il consulente legale. Il regolamento dell’operazione è previsto per il prossimo 2 aprile. Inoltre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è impegnato a non vendere ulteriori azioni Mps sul mercato per un periodo di 90 giorni.

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