Dopo mesi di speculazioni, la Commissione Europea ha ufficialmente inflitto la multa ad Apple, ed è molto più alta di quanto inizialmente previsto. Apple è sul punto di pagare 1,8 miliardi di euro (1,95 miliardi di dollari) per aver limitato le app di streaming musicale alternative sull’App Store: la prima multa dell’UE per Apple e la terza più grande mai annunciata. Ne consegue un’indagine inizialmente aperta nel 2020 a seguito della denuncia presentata da Spotify che sosteneva che Apple ha adottato misure per sopprimere il servizio musicale a causa della concorrenza con iTunes e Apple Music.
Come si è espressa la Commisione Europea
La Commissione ha annunciato “che Apple vieta agli sviluppatori di app di streaming musicale di informare esaurientemente gli utenti iOS sui servizi di abbonamento musicale alternativi e più economici disponibili al di fuori dell’app e di fornire istruzioni su come abbonarsi a tali offerte”. La pratica, nota come anti-steering, è illegale ai sensi delle leggi antitrust dell’UE.
L’accusa
L’investigazione ha scoperto che Apple ha vietato agli sviluppatori di app di comunicare agli utenti il prezzo di eventuali abbonamenti su Internet o la differenza di prezzo tra acquisti in-app ed esterni. La società ha inoltre impedito agli sviluppatori di includere informazioni o collegamenti a pagine alternative di acquisto di abbonamenti sui propri siti Web o nelle e-mail. Apple è impegnata in queste pratiche da quasi 10 anni e potrebbe aver indotto gli utenti iOS a pagare più del necessario per gli abbonamenti allo streaming musicale a causa delle tariffe imposte (che gli sviluppatori poi tengono conto dei loro prezzi). La Commissione ha riscontrato che le azioni di Apple “hanno portato anche a danni non monetari”, creando un’esperienza utente più frustrante.
La notizia segue le voci di febbraio che Apple verrebbe colpita con una multa di 500 milioni di euro (542,6 milioni di dollari) a causa delle politiche antitrust dell’App Store: meno di un terzo del numero finale. La Commissione Europea afferma di aver fissato la multa a 1,8 miliardi di euro come “sufficientemente deterrente” per evitare che Apple ripeta le sue azioni. Tuttavia, Apple intende presentare ricorso contro la decisione.