Luce e gas costeranno di più. Rincari importanti sulle bollette da luglio

Di Antonia De La Vega 2 minuti di lettura
rincari bollette

La Luce avrà un rincaro del 12 % e il Gas del 21%. Da luglio bollette più pesanti per le tasche degli italiani già messi a dura prova

Dal 1° luglio, in base alla dinamica dei prezzi internazionali, sono previsti aumenti senza precedenti delle bollette di luce e gas: per l’energia elettrica l’aumento sarà intorno al 12% e per il gas oltre il 21% a 89 centesimi al metro cubo. Rincari a doppia cifra per luce e gas che alleggeriranno le tasche dei contribuenti. Gli aumenti infatti si tradurranno in spese maggiori per la famiglia tipo di ed hanno una stima di oltre 280 euro all’anno. A denunciare la situazione è Nomisma Energia, società di ricerca indipendente in campo energetico e ambientale che fornisce soluzioni mirate alle specifiche richieste dei suoi clienti, volte a capire e sfruttare le opportunità offerte dei mercati dell’Energia e dell’Ambiente.

«La decisione finale — spiega Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia — è attesa nei prossimi giorni dall’Arera (autorità di regolazione per energia, reti e ambiente ndr) in base alle dinamiche dei prezzi sui mercati internazionali, dove è in atto, in effetti, una piccola crisi causata dalla concomitanza di scarsità di offerta, di ripresa dei consumi e di politiche ambientali restrittive. I prezzi del gas — spiega — sono quasi raddoppiati rispetto alla scorsa primavera quando fu fatto l’ultimo adeguamento, mentre il caldo sta spingendo sui prezzi dell’elettricità per i maggiori consumi per condizionamento e, in parte, per ripresa economica».

Inoltre il Presidente Tabarelli continua facendo riferimento alle fonti rinnovabili  afferma: «si spinge proprio sulla domanda di gas delle centrali elettriche, mentre l’offerta ha problemi per le basse scorte dallo scorso inverno e per riduzioni dalla Russia e dalla Norvegia. La spinta più rialzista giunge dai prezzi della CO2 che hanno raggiunto record a 55 euro per tonnellata, il doppio di fine 2020, sulla spinta degli impegni sempre più stringenti dell’Unione Europea sul taglio delle emissioni dei gas serra».

 

 

Condividi questo articolo
Exit mobile version